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LE PARTI IN
ROSSO SONO STATE TAGLIATE DALLA REDAZIONE E NON
PUBBLICATE |
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lettera pubblicata da
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SATIRA MACABRA
Quattro risate col morto in casa |
29 novembre
2006 |
Vorrei inviare
un messaggio ai signori Luciana Littizzetto,
Paolo Rossi e agli autori di Blob per
ringraziarli delle grasse risate che ci
hanno fatto fare sul malore di Berlusconi. A
proposito, se dovessero avere qualche morto
in famiglia, li prego di comunicarlo al più
presto. Così potremo farci altre quattro
risate. |
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lettera pubblicata da
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IL FLOP DI "ANNOZERO"
Trovato l'erede di Merola: è Santoro |
22 novembre
2006 |
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Sembra che l'allievo
abbia superato il
maestro. Mi riferisco ai
pessimi dati di ascolto
del programma Annozero
di Santoro, nei
confronti di Ballarò di
Floris che aveva
sostituito Sciuscià nel
ruolo di trasmissione di
approfondimento politico
di RAI3. Non posso
pensare che Annozero
venga stoppato a causa
della scarsa audience
anche ricordando
l'esibizione di Santoro
nel programma di
Celentano, dove ci ha
fatto omaggio di una
sceneggiata ricca di
martirio e canto
struggente. Ma se
proprio dovrà succedere,
non potendo tornare al
parlamento europeo e
viste le indubbie
capacità drammatiche,
potrebbe prendere il
posto vacante dello
scomparso Merola.
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lettera pubblicata da
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DETENUTI SCARCERATI
Il recupero funziona: molti tornano in cella |
15 novembre
2006 |
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Notizie recenti ci informano
che i detenuti rilasciati
con l'indulto sono parecchie
migliaia in più del
previsto. Prima del varo
della relativa legge il
ministro della giustizia
aveva affermato che alla
libera uscita sarebbe stato
affiancato un programma di
recupero. In effetti bisogna
riconoscere che un bel
recupero c'è stato: sembra
che buona parte dei
fuoriusciti abbia già fatto
rientro in carcere e che tra
non molto avremo raggiunto
nuovamente il tutto
esaurito. Solo non capisco a
che cosa mirava la legge
sull'indulto. Forse dovevano
liberare momentaneamente le
celle per provvedere alla
tinteggiatura?
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IL GURU LAPO |
10 novembre
2006 |
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Ho
assistito alla grande
trasformazione di Lapo Elkann
che è passato da compagnie di
dubbio gusto a rappresentante
del buon gusto La stampa lo ha
nominato guru dell'eleganza e
quindi degno successore di
Gianni Agnelli. Del resto come
porta lui le mutande sopra i
pantaloni e la camicia sopra la
giacca, non le porta nessuno. E
le scarpe senza calze? A me
fanno puzzare i piedi, ma a
lui..... solo eleganza. I
dirigenti della Fiat hanno
pensato bene di fargli
fare magliette perchè se mette
mano alle automobili
probabilmente farebbe disastri.
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DIVIDENDI FIAT |
09 novembre
2006 |
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Apprendiamo con molto piacere
che la Fiat ha invertito il
trend negativo ed oggi è
arrivata a utili per 5 milioni
al giorno. Suggerirei ora agli
amministratori, prima di
procedere alla distribuzioni dei
dividendi, di approfittare di
questa opportunità
per restituire, almeno in
parte, il denaro che hanno
ricevuto dallo stato a vario
titolo e che costituisce tuttora
un bene della comunità alla
quale dovrebbe fare ritorno.
Diversamente sarà confermata la
diffusa e immorale politica
delle grandi imprese: intascare
gli utili e statalizzare le
perdite.
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AMATO PENTITO |
08 novembre
2006 |
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Giuliano Amato ha dichiarato di
aver votato la legge
sull'indulto con molta
sofferenza. Non so se riesce ad
immaginare quali siano state le
sofferenze dei parenti delle
vittime di coloro che sono
usciti dalle carceri grazie
all'indulto da lui votato. Il
suo comunque è un pentimento
senza senso. Se la riteneva una
legge giusta non c'era motivo di
sofferenza. Se la riteneva
sbagliata e si è piegato al
volere del parlamento significa
che non ha avuto il coraggio di
confermare le proprie idee
rifiutando di votare una legge
che va contro i suoi principi.
Ma forse è solo un pentimento
tardivo alla luce delle
conseguenze di questa dissennata
legge ed un goffo tentativo di
porsi sopra le parti per
proporre la sua candidatura in
caso di governo di larghe
intese. A livello personale
questo camaleontismo è solo
l'ennesima dimostrazione della
pochezza del personaggio.
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NAPOLI |
03 novembre
2006 |
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Sembra
che il governo abbia trovato la
soluzione ai problemi della
criminalità napoletana: inviare 1300
poliziotti a piedi ed organizzare
delle grandi feste. Io invece sono
convinto che il tutto si tradurrà
nel solito invio di denaro al sud ed
i risultati saranno pure i soliti:
niente. Eppure da chi ci governa
sarebbe lecito attendersi un'alzata
di ingegno un po' più lungimirante.
Si conoscono i nomi dei capi della
criminalità e dei quartieri da loro
dominati. Non resta che metterli
sotto controllo in tutto e per
tutto. Telefonate, posta, banche,
contatti, spostamenti con
pedinamenti, intercettazioni,
ricorrendo se occorre anche ai
satelliti e a tutto ciò che la
tecnologia oggi permette. Lo scopo
primario è il discredito presso i
giovani che vorrebbero imitarli e
quello secondario è impedire loro
anche di respirare. Questa politica
nel tempo porterà ad un notevole
ridimensionamento del fascino, del
potere e della fiducia di cui godono
questi malviventi ed ad una maggiore
fiducia nelle istituzioni. Bisogna
strappare il male dalle radici per
creare una nuova coscienza civica.
Tutto il resto è fumo.
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