LE PARTI IN
ROSSO SONO STATE TAGLIATE DALLA REDAZIONE E NON
PUBBLICATE |
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LA PIOVRA |
03 gennaio 2006 |
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Ho letto sul blog di Beppe Grillo
l'esortazione a Fassino di allestire alla
svelta il funerale di D’Alema.
Ritenere Fassino al di sopra di ogni coinvolgimento
morale è stata una valutazione forse
prematura. Ora sappiamo del suo
compiacimento di diventare presto padrone di
una banca, delle sue esortazioni a "portare
tutto a casa" e della sua perplessità di
come arrivare al 51%, visto che
personalmente può disporre solo del 19%.
Ritiene Beppe Grillo di organizzare al più presto
un altro funerale? E chi dovrebbe essere
l'officiante?
Questi fatti confermano la mia convinzione:
preferisco le leggi "ad personam" e
conflitti di interesse in chiaro, che posso
giudicare e punire nelle urne, alle manovre
affaristiche e accaparratrici gestite
sottobanco dalle anime candide della
sinistra, radicata sul territorio come una
piovra. |
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GLI UNTI DEL SIGNORE
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07 gennaio 2006 |
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All'inaugurazione dell'Anno Giudiziario
l'ostentazione di ermellini e scettri da
parte dei magistrati faceva pensare ad una
parata di regnanti.
Ora la bella idea del magistrato di Cassazione
Palombarini di celebrare matrimoni gay
(simbolicamente). Vuoi vedere che non si
accontenteranno di regnare ma che stanno già
puntando anche al soglio pontificio?
A proposito di unti del Signore........ |
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lettera pubblicata da
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PUBBLICITA’
Sarà ingannevole ma resta efficace
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07 gennaio 2006 |
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Il provvedimento che sancisce la pubblicità
ingannevole di alcune aziende, sulle
capacità anticellulitiche dei prodotti
pubblicizzati, non risolve il problema.
Da nessuna parte sono stati riportati i marchi
incriminati e quindi lo scopo di ingannare i
consumatori è stato raggiunto: senza una
pubblica diffusione di tali marchi, chi ha
comperato il prodotto non ha modo di pensare
che non funzioni e continuerà ad essere
vittima di questa pubblicità.
A conti fatti, vista l'entità delle multe, alcune
aziende lo potrebbero considerare un buon
investimento. |
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lettera pubblicata da
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COMUNISTI I
tanti irriducibili e i pochi corretti |
07 gennaio 2006 |
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I recenti fatti relativi al caso Unipol hanno fatto
emergere le due anime della sinistra
italiana: gli irriducibili e gli onesti con
se stessi.
Gli irriducibili, e irrecuperabili, applicando
l'insegnamento comunista, sono disposti a
negare pure l'evidenza pur di confermare la
loro superiorità e la bontà della loro
ideologia. Confondendo la causa con
l'effetto, riversano ipocritamente la colpa
del loro operato o della loro parte politica
a complotti della controparte, indossando la
maschera dei calunniati. Oppure, come sul
caso di Argenta, fanno finta che non esista.
Ci sono poi coloro che pur restando convinti di
essere dalla parte giusta, ammettono che la
santità non ha niente da condividere con la
politica e, quando la misura del liquame
supera il livello della loro coscienza, sono
disposti ad ammettere le malefatte dei
compagni, riconducendo la lotta politica
entro i limiti della civiltà.
Esempi ne sono Pansa, a cui le trasmissioni di Rai
tre fanno schifo;
Di Pietro, che riconosce indirettamente l'opera
mancata di Mani pulite nei confronti della
sinistra;
Lerner, che non crede ai finti tonti;
Parlato, che non accetta la lotta politica sporca,
ammettendo quindi che la sua parte la
eserciti;
Travaglio, che rivela la voglia di arricchimento
universale informandoci che nella precedente
legislatura i portatori di pezze al culo si
sono trasformati in miliardari.
Complimenti a costoro. |
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lettera pubblicata da
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RIFORMA APPELLO Incredibile,
il Csm ha ragione |
13 gennaio 2006 |
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Il CSM critica aspramente la nuova legge che vieta
a pm e parti civili di appellarsi alle
sentenze di assoluzione emesse nel primo
grado di giudizio.
Ciò dimostra la scarsa fiducia sulle capacità del
giudice di emettere una giusta sentenza.
E questo dubbio vale solo per il primo grado o
anche per gli altri?
Sono stupito, il CSM la pensa come me. |
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BASTA |
23 gennaio 2006 |
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Stiamo assistendo all'ennesimo sciopero della fame
o della sete di Pannella.
In passato ho provato della simpatia per le sue
iniziative che hanno indubbiamente portato
fattori positivi nella nostra legislazione.
Ora però la cosa sta diventando esasperante
nella stessa misura in cui lo sono diventati
gli scioperi con il blocco dei pubblici
servizi.
E' possibile che in Italia una seppur giusta
istanza si possa far valere solo tramite
ricatti morali e atti antisociali e
illegali? |
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LIBERTA’ DI ESPRESSIONE |
24 gennaio 2006 |
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Il caro Enzo Biagi lamenta che Prodi è intervenuto
in trasmissioni radio e Tv per soli otto
minuti contro le due ore di Berlusconi.
Credo che nessuno impedisca a Prodi di affacciarsi
a tutti i mezzi di informazione, alcuni dei
quali lo riceverebbero con un tappeto
rosso. Ma forse non lo fa perchè non ha
niente da dire, o perchè ha qualche
difficoltà di linguaggio, oppure per non
dire cose sgradite ai compagni di cordata.
Diversamente da Bertinotti, D'Alema, Fassino e
Rutelli, che invece trovi copiosamente su
tutti i canali e le reti.
Al momento non ci sono limitazioni da par condicio
e quindi il problema si pone solo a chi
pensa alla libertà di espressione come ad
una concessione e non a un diritto. |
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PARIFICAZIONE DEI TOTALITARISMI |
25 gennaio 2006 |
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Un professore universitario bolognese
dichiara in una trasmissione radio che non
si possono equiparare i crimini del
comunismo a quelli del nazismo e del
fascismo poiché il primo è nato per portare
avanti i principi della rivoluzione
francese, mentre i secondi avevano lo scopo
di togliere i diritti civili.
Forse queste erano le intenzioni, ma mi
risulta che i regimi italiano e tedesco
siano nati da una consultazione popolare,
mentre quelli comunisti in tutto il mondo
sono nati da violenze e bagni di sangue.
Discriminare poi tra i morti addebitati alle
due parti mi sembra solo una forma di
razzismo politico.
Per concludere la sua triste difesa, il
nostro prof esorta a non fare di tutta
l'erba un fascio perchè un conto è parlare
di maoismo, leninismo, stalinismo,
castrismo, ecc. e un conto è dire comunismo
in genere.
Sarà, ma io non ricordo stati con un
comunismo buono. Vuole cortesemente
ricordarceli?
Caro professore, dovrebbe conoscere il detto
che l'inferno è lastricato di buone
intenzioni e rassegnarsi alla verità.
A proposito, questo è un esempio
dell'obiettività dei docenti delle
università italiane. |
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COMPLESSO BERLUSCONI |
25 gennaio 2006 |
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Sui giornali capeggia la foto della presentazione
della nuova Ferrari.
Dietro, gli artefici dell'auspicabile rilancio:
Todt, Massa, Montezemolo e Schumacher.
Nessuno ha notato che Montezemolo sovrasta
gli altri di mezza testa? Io sono piccolo di
statura e lui è più piccolo di me (l'ho
visto da vicino).
Probabilmente il complesso Berlusconi lo ha indotto
a mettersi pateticamente uno sgabello sotto
i piedi. |
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lettera pubblicata da
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LEGITTIMA DIFESA La soluzione
fiabesca di Dalla Chiesa |
25 gennaio 2006 |
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Nando Dalla Chiesa boccia, d'ufficio, la legge
sulla difesa personale con l'uso delle armi.
In alternativa propone "forme di
collegamento tra vicini di casa che si
organizzano, si sorvegliano".
E per quelli che vivono in case isolate cosa
propone, l'evacuazione?
Non credo che ci siano persone che attendono con
piacere la visita di qualche bandito per
poter sparare e ritengo giusto dare una
opportunità a chi vuole difendere i propri
beni e la propria vita da un balordo che
entra in casa sua senza alcun rispetto per
le cose altrui.
Credo quindi che la proposta di sostituire una
legge, purtroppo necessaria, con la visione
fiabesca di Dalla Chiesa non meriti
un'intervista. |
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lettera pubblicata da
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REATI Una strana logica |
27 gennaio 2006 |
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Secondo autorevoli personaggi della politica
italiana, le leggi che inaspriscono le pene
o garantiscono maggiormente il cittadino,
ottengono il solo risultato di far
incrementare i reati.
Quindi, secondo loro, la nuova legge sulla difesa
personale, che permette l'uso delle armi,
farà solo aumentare l'aggressività dei
banditi; la legge repressiva sulla droga
farà crescere la dipendenza, la legge che
aumenta le pene ai recidivi non diminuirà i
reati e via dicendo.
Seguendo questa strana logica, è la condanna che
genera il reato e non viceversa.
Ecco quindi una “facile” soluzione per ridurre o
cancellare la delinquenza: depenalizzare i
reati… |
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DISINFORMAZIONE |
30 gennaio 2006 |
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Ho seguito alcune interviste al pubblico in
riferimento alla nuova legge sul permesso
dell'uso delle armi per difesa.
Ho sentito delle opinioni tipo: non si possono dare
armi a chi non è capace di usarle, qualcun
potrebbe approfittarne per sparare a
vanvera, avere armi in casa crea un
potenziale pericolo di ritorno e altre
simili amenità.
Nessuno vuole spiegare che si parla di permesso di
sparare a scopo di difesa ma non di permesso
di detenzione di armi? Non è stato
liberalizzato il possesso di armi in Italia.
Per questo vale la vecchia legislatura per cui il
permesso di acquisto viene concesso solo per
motivi ben definiti e non a chiunque ne
faccia richiesta.
Per quanto riguarda il possibile abuso, vale la
regola comune: chi ne fa uso non corretto, e
ciò vale anche per i poliziotti, incorre
nelle sanzioni di legge. |
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lettera pubblicata da
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PRIMARIE A MILANO Dario Fo
bocciato |
30 gennaio 2006 |
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Le primarie di sinistra a Milano hanno bocciato
Dario Fo, il quale ha dichiarato di non
accettare tale esito, perchè lui doveva
essere il sindaco, e che non intende
collaborare con l'eletto.
Alla faccia della democrazia. Non riesce a capire
che i milanesi non lo hanno voluto? O forse
pensa di imporsi con la forza?
Evidentemente il premio nobel non gli ha
fatto bene. Ha solo aumentato in modo
esponenziale la sua presunzione inducendolo
a credersi unico al mondo ed a considerare
gli elettori solo poveri peones.
Anche per lui vale la conclusione: un
pagliaccio di talento, ma sempre un
pagliaccio. |
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