Benvenuti nel mio sito e buona lettura!

  HOME

Se vuoi inviare un tuo commento

MAIL

Se vuoi leggere altri commenti

FORUM

 

LETTERE

DIVISE PER MESI

giugno 2009
maggio 2009
aprile 2009
marzo 2009
febbraio 2009
gennaio 2009
dicembre 2008
novembre 2008
ottobre 2008
settembre 2008
agosto 2008
luglio 2008
giugno 2008
maggio 2008
aprile 2008
marzo 2008
febbraio 2008
gennaio 2008
dicembre 2007
novembre 2007
ottobre 2007
settembre 2007
agosto 2007
luglio 2007
giugno 2007
maggio 2007
aprile 2007
marzo 2007
febbraio 2007
gennaio 2007
dicembre 2006
novembre 2006
ottobre 2006
settembre 2006
agosto 2006
luglio 2006
giugno 2006
maggio 2006
aprile 2006
marzo 2006
febbraio 2006
gennaio 2006
dicembre 2005
novembre 2005
ottobre 2005
settembre 2005
agosto 2005
luglio 2005
giugno 2005
maggio 2005
aprile 2005
marzo 2005
febbraio 2005
gennaio 2005
giugno 2004

LE PARTI IN ROSSO SONO STATE TAGLIATE DALLA REDAZIONE E NON PUBBLICATE

 
LA PIOVRA

03 gennaio 2006

 

Ho letto sul blog di Beppe Grillo l'esortazione a Fassino di allestire alla svelta il funerale di D’Alema.

Ritenere Fassino al di sopra di ogni coinvolgimento morale è stata una valutazione forse prematura. Ora sappiamo del suo compiacimento di diventare presto padrone di una banca, delle sue esortazioni a "portare tutto a casa" e della sua perplessità di come arrivare al 51%, visto che personalmente può disporre solo del 19%.

Ritiene Beppe Grillo di organizzare al più presto un altro funerale? E chi dovrebbe essere l'officiante?

Questi fatti confermano la mia convinzione: preferisco le leggi "ad personam" e conflitti di interesse in chiaro, che posso giudicare e punire nelle urne, alle manovre affaristiche e accaparratrici gestite sottobanco dalle anime candide della sinistra, radicata sul territorio come una piovra.


 
GLI UNTI DEL SIGNORE    

07 gennaio 2006

 

All'inaugurazione dell'Anno Giudiziario l'ostentazione di ermellini e scettri da parte dei magistrati faceva pensare ad una parata di regnanti.

Ora la bella idea del magistrato di Cassazione Palombarini di celebrare matrimoni gay (simbolicamente). Vuoi vedere che non si accontenteranno di regnare ma che stanno già puntando anche al soglio pontificio? 

A proposito di unti del Signore........


 
lettera pubblicata da
PUBBLICITA’                Sarà ingannevole ma resta efficace

07 gennaio 2006

 

Il provvedimento che sancisce la pubblicità ingannevole di alcune aziende, sulle capacità anticellulitiche dei prodotti pubblicizzati, non risolve il problema.

Da nessuna parte sono stati riportati i marchi incriminati e quindi lo scopo di ingannare i consumatori è stato raggiunto: senza una pubblica diffusione di tali marchi, chi ha comperato il prodotto non ha modo di pensare che non funzioni e continuerà ad essere vittima di questa pubblicità.

A conti fatti, vista l'entità delle multe, alcune aziende lo potrebbero considerare un buon investimento.


 
lettera pubblicata da
COMUNISTI                        I tanti irriducibili e i pochi corretti

07 gennaio 2006

   

I recenti fatti relativi al caso Unipol hanno fatto emergere le due anime della sinistra italiana: gli irriducibili e gli onesti con se stessi.

Gli irriducibili, e irrecuperabili, applicando l'insegnamento comunista, sono disposti a negare pure l'evidenza pur di confermare la loro superiorità e la bontà della loro ideologia. Confondendo la causa con l'effetto, riversano ipocritamente la colpa del loro operato o della loro parte politica a complotti della controparte, indossando la maschera dei calunniati. Oppure, come sul caso di Argenta, fanno finta che non esista.

Ci sono poi coloro che pur restando convinti di essere dalla parte giusta, ammettono che la santità non ha niente da condividere con la politica e, quando la misura del liquame supera il livello della loro coscienza, sono disposti ad ammettere le malefatte dei compagni, riconducendo la lotta politica entro i limiti della civiltà.

Esempi ne sono Pansa, a cui le trasmissioni di Rai tre fanno schifo;

Di Pietro, che riconosce indirettamente l'opera mancata di Mani pulite nei confronti della sinistra;

Lerner, che non crede ai finti tonti;

Parlato, che non accetta la lotta politica sporca, ammettendo quindi che la sua parte la eserciti;

Travaglio, che rivela la voglia di arricchimento universale informandoci che nella precedente legislatura i portatori di pezze al culo si sono trasformati in miliardari. 

Complimenti a costoro.


 
lettera pubblicata da
RIFORMA APPELLO         Incredibile, il Csm ha ragione 

13 gennaio 2006

 

Il CSM critica aspramente la nuova legge che vieta a pm e parti civili di appellarsi alle sentenze di assoluzione emesse nel primo grado di giudizio.

Ciò dimostra la scarsa fiducia sulle capacità del giudice di emettere una giusta sentenza.

E questo dubbio vale solo per il primo grado o anche per gli altri?

Sono stupito, il CSM la pensa come me.


 
BASTA  

23 gennaio 2006

 

Stiamo assistendo all'ennesimo sciopero della fame o della sete di Pannella.

In passato ho provato della simpatia per le sue iniziative che hanno indubbiamente portato fattori positivi nella nostra legislazione. Ora però la cosa sta diventando esasperante nella stessa misura in cui lo sono diventati gli scioperi con il blocco dei pubblici servizi.

E' possibile che in Italia una seppur giusta istanza si possa far valere solo tramite ricatti morali e atti antisociali e illegali?


 
LIBERTA’ DI ESPRESSIONE   

24 gennaio 2006

 

Il caro Enzo Biagi lamenta che Prodi è intervenuto in trasmissioni radio e Tv per soli otto minuti contro le due ore di Berlusconi.

Credo che nessuno impedisca a Prodi di affacciarsi a tutti i mezzi di informazione, alcuni dei quali lo riceverebbero con un tappeto rosso. Ma forse non lo fa perchè non ha niente da dire, o perchè ha qualche difficoltà di linguaggio, oppure per non dire cose sgradite ai compagni di cordata. 

Diversamente da Bertinotti, D'Alema, Fassino e Rutelli, che invece trovi copiosamente su tutti i canali e le reti.

Al momento non ci sono limitazioni da par condicio e quindi il problema si pone solo a chi pensa alla libertà di espressione come ad una concessione e non a un diritto.


 
PARIFICAZIONE DEI TOTALITARISMI  

25 gennaio 2006

 

Un professore universitario bolognese dichiara in una trasmissione radio che non si possono equiparare i crimini del comunismo a quelli del nazismo e del fascismo poiché il primo è nato per portare avanti i principi della rivoluzione francese, mentre i secondi avevano lo scopo di togliere i diritti civili.

Forse queste erano le intenzioni, ma mi risulta che i regimi italiano e tedesco siano nati da una consultazione popolare, mentre quelli comunisti in tutto il mondo sono nati da violenze e bagni di sangue.

Discriminare poi tra i morti addebitati alle due parti mi sembra solo una forma di razzismo politico.

Per concludere la sua triste difesa, il nostro prof esorta a non fare di tutta l'erba un fascio perchè un conto è parlare di maoismo, leninismo, stalinismo, castrismo, ecc. e un conto è dire comunismo in genere.

Sarà, ma io non ricordo stati con un comunismo buono. Vuole cortesemente ricordarceli?

Caro professore, dovrebbe conoscere il detto che l'inferno è lastricato di buone intenzioni e rassegnarsi alla verità.

A proposito, questo è un esempio dell'obiettività dei docenti delle università italiane.


 
COMPLESSO BERLUSCONI 

25 gennaio 2006

 

Sui giornali capeggia la foto della presentazione della nuova Ferrari.

Dietro, gli artefici dell'auspicabile rilancio: Todt, Massa, Montezemolo e Schumacher. Nessuno ha notato che Montezemolo sovrasta gli altri di mezza testa? Io sono piccolo di statura e lui è più piccolo di me (l'ho visto da vicino).

Probabilmente il complesso Berlusconi lo ha indotto a mettersi pateticamente uno sgabello sotto i piedi.


 
lettera pubblicata da
LEGITTIMA DIFESA La soluzione fiabesca di Dalla Chiesa

25 gennaio 2006

 

Nando Dalla Chiesa boccia, d'ufficio, la legge sulla difesa personale con l'uso delle armi. In alternativa propone "forme di collegamento tra vicini di casa che si organizzano, si sorvegliano". 

E per quelli che vivono in case isolate cosa propone, l'evacuazione?

Non credo che ci siano persone che attendono con piacere la visita di qualche bandito per poter sparare e ritengo giusto dare una opportunità a chi vuole difendere i propri beni e la propria vita da un balordo che entra in casa sua senza alcun rispetto per le cose altrui.

Credo quindi che la proposta di sostituire una legge, purtroppo necessaria, con la visione fiabesca di Dalla Chiesa non meriti un'intervista.


 
lettera pubblicata da
REATI           Una strana logica

27 gennaio 2006

 

Secondo autorevoli personaggi della politica italiana, le leggi che inaspriscono le pene o garantiscono maggiormente il cittadino, ottengono il solo risultato di far incrementare i reati.

Quindi, secondo loro, la nuova legge sulla difesa personale, che permette l'uso delle armi, farà solo aumentare l'aggressività dei banditi; la legge repressiva sulla droga farà crescere la dipendenza, la legge che aumenta le pene ai recidivi non diminuirà i reati e via dicendo.

Seguendo questa strana logica, è la condanna che genera il reato e non viceversa.

Ecco quindi una “facile” soluzione per ridurre o cancellare la delinquenza: depenalizzare i reati…


 
DISINFORMAZIONE      

30 gennaio 2006

   

Ho seguito alcune interviste al pubblico in riferimento alla nuova legge sul permesso dell'uso delle armi per difesa.

Ho sentito delle opinioni tipo: non si possono dare armi a chi non è capace di usarle, qualcun potrebbe approfittarne per sparare a vanvera, avere armi in casa crea un potenziale pericolo di ritorno e altre simili amenità.

Nessuno vuole spiegare che si parla di permesso di sparare a scopo di difesa ma non di permesso di detenzione di armi? Non è stato liberalizzato il possesso di armi in Italia.

Per questo vale la vecchia legislatura per cui il permesso di acquisto viene concesso solo per motivi ben definiti e non a chiunque ne faccia richiesta.

Per quanto riguarda il possibile abuso, vale la regola comune: chi ne fa uso non corretto, e ciò vale anche per i poliziotti, incorre nelle sanzioni di legge.


 
lettera pubblicata da
PRIMARIE A MILANO     Dario Fo bocciato 

30 gennaio 2006

 

Le primarie di sinistra a Milano hanno bocciato Dario Fo, il quale ha dichiarato di non accettare tale esito, perchè lui doveva essere il sindaco, e che non intende collaborare con l'eletto. 

Alla faccia della democrazia. Non riesce a capire che i milanesi non lo hanno voluto? O forse pensa di imporsi con la forza?

Evidentemente il premio nobel non gli ha fatto bene. Ha solo aumentato in modo esponenziale la sua presunzione inducendolo a credersi unico al mondo ed a considerare gli elettori solo poveri peones.

Anche per lui vale la conclusione: un pagliaccio di talento, ma sempre un pagliaccio.

TORNA ALL'INIZIO