LE PARTI IN
ROSSO SONO STATE TAGLIATE DALLA REDAZIONE E NON
PUBBLICATE |
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lettera pubblicata da
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BAMBINI DI SINISTRA
Chi cresce e chi resta come Bisio |
02 marzo 2006 |
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Nel suo spettacolo Bisio ci racconta che i
bambini sono di sinistra.
Sono d'accordo con lui.
Ma li considero di sinistra non solo perchè
sono sognatori e pieni di illusioni, ma
perchè normalmente i bambini sono egoisti e
prepotenti e pensano di avere sempre
ragione, di aver diritto a vedere
soddisfatte tutte le loro richieste e di
poter ottenere ciò che vogliono con la forza
o con il ricatto morale.
Poi però, con la crescita e la
conoscenza, capiscono che non possono avere
il mondo come piace a loro, che le cose
devono essere meritate e guadagnate e non
ottenute con la prepotenza, comprendono che
il loro non è l'unico pensiero giusto ma che
bisogna rispettare anche i diritti e le
opinioni altrui. Diventano insomma adulti
consapevoli e responsabili.
Ma non tutti purtroppo.
Alcuni, come Bisio, non crescono mai e
restano per tutta la vita bambini di
sinistra. |
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Risponde Bisio (vedi
Scambi di opinioni) |
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CADUTA DI STILE
Lettera al Direttore del Corriere
della Sera |
08 marzo 2006 |
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Alla c.a. Signor Mieli |
Egregio direttore,
La
informo che sono un lettore del Corriere da
trent’anni poiché lo considero il quotidiano
italiano più equilibrato e meno
politicizzato. L’ho sempre difeso da chi lo
voleva schierato spiegando che ospitava
pezzi di vari orientamenti: il meglio per
potersi creare una opinione personale.
Oggi leggo il suo articolo che si augura la
vittoria della sinistra e la considero una
grave caduta di stile. Logicamente lei può
votare chi le pare a titolo privato, ma il
suo ruolo di direttore esige il rispetto dei
lettori. Non dimentichi che il suo compito
primario è quello di far vendere il giornale
e non di divulgare il suo “pensiero”.
Dice di esprimersi a titolo personale ma usa
il “noi”, pur dichiarando di non impegnare
il corpo di editorialisti e commentatori.
Quindi il suo è un plurale majestatis, prova
che la presunzione ha portato in superficie
la stupidità.
Certe prese di posizione sono accettabili
dagli opinionisti, ma non dal direttore che,
a mio parere, dovrebbe rimanere super partes.
Penso che smetterò, a malincuore, di
acquistare il Corriere e mi auguro lo
facciano altri lettori, almeno finché lei ne
sarà direttore. Mi aspetto comunque che in
caso di successo elettorale della destra
lei, coerentemente, rassegni le dimissioni.
Saluti |
PS: Certamente questa lettera non approderà
nella pagina dei lettori, a conferma di
quanto sopra scritto. |
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Risponde Mieli (vedi
Scambi di opinioni) |
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GIORNALISMO RAI |
12
marzo 2006 |
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Ho visto su Rai 3 l'intervista della Annunziata a
Berlusconi.
In realtà mi è sembrato di assistere ad un
interrogatorio: mancava solo la lampada
puntata sul viso.
Conosciamo l'ideologia dominante su questo canale
Rai, ma qui la professione di giornalista è
stata completamente stravolta nella sua
primaria funzione. Infatti questa pseudo
giornalista non era assolutamente
interessata a raccogliere informazioni sui
programmi elettorali di Berlusconi, ma solo
e unicamente a imbastire un processo
mediatico alla sua persona.
Bene ha fatto Berlusconi ad andarsene. |
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CENTRI SOCIALI MILANESI |
12 marzo 2006 |
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Ho visto la manifestazione dei rappresentanti dei
centri sociali milanesi con la consueta
distruzione di beni pubblici e privati ed ho
notato una anomalia: alla testa del corteo
non c'erano Bertinotti e Diliberto che
solitamente partecipano a queste discutibili
espressioni di democrazia. Quindi un gregge
allo sbando senza cani e pastori.
Mi chiedo chi ha potuto candidare questi
energumeni all'Ambrogino d'oro della città
di Milano e se, nella malaugurata ipotesi
dell'insediamento di un governo di sinistra
al governo, cosa potrà succedere con questi
incivili che si sentiranno legittimati nelle
loro azioni.
Spero solo che questo ed altri episodi come quelli
di Sassuolo portino a colmare la misura
della sopportazione nella pubblica opinione
e soprattutto in coloro che ancora credono
nella buona fede dell'ideologia comunista. |
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STUPIDO DIBATTITO TV |
16 marzo 2006 |
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Anch'io ho seguito il dibattito televisivo
Berlusconi-Prodi e sono rimasto abbastanza
deluso non tanto dalle risposte dei due
contendenti, quanto dalle domande dei
giornalisti.
Era proprio necessario scomodare tanta
professionalità per chiedere quale sarebbe
l'atteggiamento nei confronti dell'Iran o
verso le quote rosa? Ma davvero credono che
chi si è messo davanti al televisore sia
preoccupato per questi argomenti?
Forse era meglio portare una casalinga, uno
studente, un operaio, un pensionato, un
imprenditore, un immigrato ed altri
rappresentanti delle varie realtà della
nostra società, che avrebbero potuto
formulare, magari con balbettamenti solo di
poco superiori a quelli dei giornalisti, le
vere domande che interessano agli italiani e
conoscere le vere intenzioni dei due.
Insomma credo di aver visto un dibattito con
risposte stupide a domande stupide. |
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UTOPIA DEL PROFESSORE |
16 marzo 2006 |
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Una delle macchinose e poco chiare teorie spiegate
da Prodi nel dibattito con Berlusconi sul
modo per ridurre il lavoro precario a favore
di quello a tempo indeterminato è di far
diventare più vantaggioso per il datore di
lavoro questo ultimo.
Ritengo questa soltanto un'altra utopia del
professore poiché già oggi il costo orario
all'impresa è più basso per il lavoratore
fisso e quindi l'unico vero vantaggio ad
assumere a tempo indeterminato può essere
stabilito solo con la certezza della
produzione continua.
E questo non lo può garantire nessuno. |
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IMPRENDITORI DI SINISTRA |
21 marzo 2006 |
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L'imprenditore Raffaele Colombrino afferma,
nell'inserzione sulla mezza pagina a
pagamento, che "un imprenditore che guarda a
sinistra non lo fa perchè ha gli scheletri
nell'armadio ma perchè pensa un po' di meno
alla sua ricchezza e un po' di più alla
povertà altrui".
Coerenza richiede che i soldi spesi per una
inutile inserzione fossero stati devoluti
appunto ai poveri. Ma se la questione è di
principio, mi chiedo se il signor Colombrino
stia parlando a nome di tutti gli
imprenditori italiani grandi e piccoli che
guardano a sinistra e sia in grado di
garantire le intenzioni di ognuno di loro.
Probabilmente le cose non stanno così. Che
sia solo propaganda politica? |
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CIABATTATE DELLA SGRENA |
23 marzo 2006 |
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Ho letto di una dichiarazione della Sgrena in
merito alla medaglia d'oro a Quattrocchi.
Premesso che volutamente non l'ho chiamata
Signora, poiché non la ritengo tale, e che
considero le sue esternazioni delle
ciabattate, faccio fatica a distinguere
quello che lei definisce il lavoro
mercenario da quello che ritiene nobile.
Forse che lei è andata a mettersi nelle rogne per
vocazione?
Sarà stata profumatamente pagata come Quattrocchi e
come i soldati che volontariamente sono
andati in Iraq. Quindi se vuole usare il
termine dispregiativo "mercenari" a chi fa
un lavoro stipendiato, ricordi che anche lei
è della partita. |
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lettera pubblicata da
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IL FILM “IL CAIMANO”
Nanni Moretti è un regista fallito |
24 marzo 2006 |
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Se penso ai registi
che hanno fatto grande il cinema italiano mi
si riempie il cuore di tristezza. Non ho
visto e non vedrò il film di Moretti "Il
caimano".
Ho letto però le impressioni di chi l'ha
visto a conferma di quanto penso da tempo:
Moretti come regista è rimasto ai film
Super8 e non sarà mai un grande. Ed ora si è
ridotto a cercare risonanza politica per far
conoscere le sue "operette" poiché sulla
strada dell'arte cinematografica è già
fallito da tempo anche se nessuno ha il
coraggio di dirlo.
Questo, salvo alcune eccezioni, è il livello
del cinema italiano che reclama
finanziamenti con i soldi della comunità.
Per fare cosa? Altre "boiate pazzesche" di
fantozziana memoria? |
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MERCATO DEGLI ORGANI |
29 marzo 2006 |
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La signora Bertinotti in una trasmissione
televisiva affermava candidamente che almeno
a Cuba i bambini hanno un pugno di riso in
mano e la scuola, mentre in altri paesi c'è
il mercato degli organi umani.
Guarda caso il più grande mercato mondiale
degli organi è in un altro paese comunista:
la Cina. |
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lettera pubblicata da
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A RAITRE
Il premier conferma: Accetterà l’esito del
voto |
29 marzo 2006 |
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Vorrei rassicurare il lettore Bonazza poiché a
Ballarò è stata formulata a Berlusconi la
domanda che lo cruccia: "Signor Presidente,
lei è disposto ad accettare il responso
delle urne?".
La risposta è stata che lo avrebbe certamente
accettato portando avanti una forte
opposizione.
Il signor Bonazza afferma anche di sapere che la
stampa è legata alle attività di Berlusconi.
Mi sembra una affermazioni fuori di testa.
So che le paludi di Comacchio, dove lui vive, sono
state bonificate da tempo. Ora dovrebbero
procedere anche con le teste. |
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CARTELLI IN ARABO |
31 marzo 2006 |
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Un'anima candida progressista si augurava in una
trasmissione radio che l'Italia riservasse
ai nostri immigranti l'accoglienza offerta
agli italiani emigrati all'estero in
passato. Io invece non glielo auguro poiché
non mi risulta avessero trovato l'assistenza
economica, scolastica, abitativa, culturale,
giudiziaria e religiosa che noi diamo ai
nostri più o meno graditi ospiti.
Oggi in un ospedale del circondario bolognese ho
trovato le indicazioni relative ai reparti
dell'assistenza sanitaria prima in lingua
italiana e poi in lingua araba.
Ciò si potrebbe vedere come un importante atto
civico, se non fosse invece, come credo, un
deterrente all'integrazione degli immigrati
di lingua araba. Come è noto infatti, la
lingua parlata è il primo gradino
dell'integrazione.
Fermo restando il fatto che sia discriminante nel
confronto di altri immigrati come quelli dei
paesi dell'est europeo o sudamericani, ciò
significa che il tasso di insediamento nei
nostri paesi sia molto elevato e con il
tempo potrebbe diventarlo anche troppo.
Sono originario del Trentino e conosco bene come
viene gestita la minoranza tedesca dell'Alto
Adige.
Verrà il giorno che anche a Bologna avremo i
cartelli prima in arabo e poi in italiano? |
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DOCUMENTO AGGHIACCIANTE |
31 marzo 2006 |
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Dal sito internet TUTTOGRATIS-CH |
Questo non è un portale politico, ma,
non possiamo non tenere in considerazione le
elezioni italiane del mese di Aprile. Un
membro del nostro staff si è trovato davanti
per caso un documento agghiacciante sul
presidente del consiglio Silvio Berlusconi.
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Lettera inviata allo staff di Tuttogratis-CH |
Noto che neanche voi siete capaci di
esercitare un servizio senza cadere nella
bassa propaganda politica. Ho letto il
documento "agghiacciante" sul
presidente del consiglio Berlusconi e non ho
notato grandi differenze dalle biografie di
altri grandi imprenditori.
Ciò che mi meraviglia è invece che proprio
dal pulpito della Svizzera dove, come è
noto, sono depositati tesori veramente
agghiaccianti (dei nazisti, petroldollari,
narcotraffico, mafia, terrorismo, ecc)
arrivi una predica sulla deontologia
imprenditoriale.
Voi dovreste sapere, se non siete nati ieri,
che nessun imprenditore può arrivare ai
vertici senza le giuste conoscenze e senza
avere un po' di "pelo sullo stomaco". O
credete forse che i vari Montezemolo, Della
Valle, Benetton, Agnelli, Tanzi e i tanti
palazzinari abbiano usati altri metodi?
Ed i vari politici della storia italiana
credete veramente che abbiano governato
senza connivenze, collusioni, coperture e
gestioni più o meno lecite della cosa
pubblica? Ma dove vivete?
Nel documento citato, di agghiacciante c'è
solo la stupidità di chi lo prende per oro
colato. Se Berlusconi è colpevole di reati
ci pensi la magistratura e non certi pseudo
giornalisti d'assalto che vivono solo di
luce riflessa. Se Berlusconi fa il lavoro
per cui è stato eletto, voto Berlusconi. |
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