Benvenuti nel mio sito e buona lettura!

  HOME

Se vuoi inviare un tuo commento

MAIL

Se vuoi leggere altri commenti

FORUM

 

LETTERE

DIVISE PER MESI

giugno 2009
maggio 2009
aprile 2009
marzo 2009
febbraio 2009
gennaio 2009
dicembre 2008
novembre 2008
ottobre 2008
settembre 2008
agosto 2008
luglio 2008
giugno 2008
maggio 2008
aprile 2008
marzo 2008
febbraio 2008
gennaio 2008
dicembre 2007
novembre 2007
ottobre 2007
settembre 2007
agosto 2007
luglio 2007
giugno 2007
maggio 2007
aprile 2007
marzo 2007
febbraio 2007
gennaio 2007
dicembre 2006
novembre 2006
ottobre 2006
settembre 2006
agosto 2006
luglio 2006
giugno 2006
maggio 2006
aprile 2006
marzo 2006
febbraio 2006
gennaio 2006
dicembre 2005
novembre 2005
ottobre 2005
settembre 2005
agosto 2005
luglio 2005
giugno 2005
maggio 2005
aprile 2005
marzo 2005
febbraio 2005
gennaio 2005
giugno 2004

LE PARTI IN ROSSO SONO STATE TAGLIATE DALLA REDAZIONE E NON PUBBLICATE

 
25 APRILE Festa per chi?

28 aprile 2007

 

Un altro 25 aprile è passato con le sue cerimonie che trovo soltanto retoriche e spocchiose, e non corrispondenti ad un giorno di festa per tutti gli italiani ma solo per una parte di loro e neanche la più candida. Da anni ormai mi chiedo:

Quanto dovremo ancora attendere per vedere una ricorrenza che unisca l'Italia nei festeggiamenti per la fine di una guerra e la nascita di un paese democratico che rispetta tutte le opinioni?

Quando le minoranze ideologiche libereranno questa festa nazionale per restituirla alla maggioranza dei cittadini che comprende sia coloro che, sbagliando, hanno creduto nel comunismo che quelli che, sbagliando, hanno creduto nel fascismo?

Quando avremo uno stato senza estremismi politici tollerati ed altri banditi?

Quando avremo veramente la libertà di credere in ciò che vogliamo senza essere giudicati?

Quando l'Italia diventerà un paese democratico compiutamente realizzato in tutte le sue prerogative e non solo nelle cerimonie ufficiali?

Ho paura che quel tempo non riuscirò viverlo.


 
lettera pubblicata da

22 aprile 2007

COMUNISMO GOOD BYE Nasce il PD  
 

Anche Fassino ha capito: il comunismo è una assurdità e va abbandonato. Complimenti.

A differenza di milioni di altre persone, è servita una vita a lui, D'Alema e compagni per capire che il comunismo è una bella teoria ma è contro natura. Quindi, con la solita sceneggiata merolana, buttano alle ortiche i DS per far nascere il PD.

La novità? E' cambiata la "S" però a gestire il nuovo partito saranno sempre gli stessi e quindi niente di nuovo. Quella a cui stiamo assistendo è l'ennesima trasformazione alla vana ricerca dell'eldorado ideologico o magari, più semplicemente, uno stratagemma per eliminare qualche personaggio scomodo.

E tutti gli elettori del PDS? Ora non sono più compagni comunisti ma solo amici democratici. E le bandiere rosse? Riciclabili come strofinacci. Che tristezza!


 
lettera pubblicata da

10 aprile 2007

DISORDINI ALL'OLIMPICO Ma Blair dovrebbe conoscere i suoi polli  
 

Da un Primo Ministro inglese ci si attende una certa riflessione ed un approfondimento prima di accusare le nostre forze dell'ordine di aggressione ai poveri tifosi inglesi. L'unica colpa che ci può addebitare è quella del mancato controllo verso le attività che hanno venduto alcolici contravvenendo alle regole. Come sappiamo, in Inghilterra le leggi contro gli hooligans indisciplinati sono severe e probabilmente non sembra loro vero di poter approfittare del nostro solito permissivismo per scatenare la loro aggressività.

Se a ciò aggiungiamo il grado alcolico, che come noto non risparmia nemmeno i principi, può sorprendere solo il fatto che Blair, conoscendo i suoi polli, non sia arrivato a capire come si sono svolti i fatti senza bisogno delle prove video che dimostrano come i disordini siano partiti dai sui concittadini.


 
lettera pubblicata da

8 aprile 2007

SANTORO SI PIEGO' ALL'EDITTO ISLAMICO        
   

Povero Santoro, dopo l'editto bulgaro ha dovuto piegarsi pure all'editto islamico.

La seconda parte del servizio sulle moschee torinesi, con i proclami anticristiani e anti italiani, non è stato trasmesso ad Annozero. Eppure in precedenza non aveva avuto problemi a scagliarsi con veemenza contro l'interferenza politica in Rai.

Evidentemente la forza, o le minacce, degli imam vanno oltre il suo coraggio. La giustificazione della legge sulla privacy cozza con lo spirito di resistente-combattente tanto vantato.

Una eventuale denuncia avrebbe solo dato lustro e importanza alla sua professionalità e sarebbe servita a sollevare il problema in tempo anziché attendere una serie di sgozzamenti rituali per farlo.


 
FRANZONI LIBERA

4 aprile 2007

 

Ho purtroppo imparato a mie spese a diffidare della giustizia italiana e quindi, pur convinto della colpevolezza della signora Franzoni per l'omicidio del figlio, ritengo non ci siano prove sufficienti, o comunque tali da escludere altri possibili colpevoli, per poterla condannare.

Anche a me è antipatico il suo modo di fare ma un buon giudice dovrebbe pronunciare la sentenza esulando dalle proprie opinioni, cosa che purtroppo non si verifica, e limitarsi ad applicare la legge in base alle prove certe e inconfutabili.

Per questo, proprio in rispetto della giustizia, mi auguro che la signora Franzoni venga assolta.

TORNA ALL'INIZIO