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giugno 2004
 
DEMOCRAZIA EUROPEA 

2 giugno 2005

 

   Un lettore afferma che "non si danno in pasto al popolo temi così grandi e complessi" riferendosi al referendum sulla costituzione europea.

Faccio presente che questo sistema obsoleto, chiamato democrazia, viene utilizzato dai paesi liberi del mondo per scegliere chi li dovrà governare e decidere del loro futuro.

Sappiamo benissimo che coloro che hanno votato in Francia e in Olanda ignorano quasi totalmente il contenuto della Costituzione Europea (bocciata). Il voto negativo ha semplicemente espresso la bocciatura del sistema Europa che, contrariamente alle pompose promesse, ha prodotto solo norme restrittive che penalizzano le economie locali, oltre ad un abnorme aumento del costo della vita.


 
INDIGNATO            (lettera al Corriere) 

6 giugno 2005

 

Egr. Signor Direttore,

le scrivo non per chiedere una pubblicazione, ma solo per esprimerle la mia indignazione.

Sono un lettore del Corriere da decenni e ho sempre difeso a spada tratta questo quotidiano, da me ritenuto il più equilibrato sulla piazza, poiché ospita articolisti ed opinionisti di diversa fede politica permettendo ad ognuno acquisire informazioni e crearsi opinioni abbastanza obiettive.

Da un po' di tempo a questa parte però spunta periodicamente una specie di spazio dedicato unicamente ad esprimere un rancore personale represso, intriso di distorsioni della verità che rende questi articoli degni di essere pubblicati sull'Unità. (Strettamente personale di Enzo Biagi).

Non penso che il Corriere abbia bisogno di questa firma per consolidare il suo prestigio poiché ormai esprime solo vaneggiamenti, dileggio gratuito, pessimismo e odio, senza mai entrare in approfondimenti o critiche serie.

Come avrà capito mi riferisco all'opera del signor Biagi, forse a suo tempo buon giornalista, ma ora ridotto all'ombra di se stesso.

Non spero che il Corriere si priverà della sua opera a breve, magari ci penserà la natura. 

Continuerò a leggervi quotidianamente, ciò nonostante.

Cordiali saluti.


 
lettera pubblicata da
REFERENDUM       Incoerenze del leader di An

9 giugno 2005

 

La dichiarazione di Fini sulla "Astensione diseducativa" (al referendum sulla procreazione) mi lascia perplesso e mi fa dubitare delle sue capacità di statista.

Io mi asterrò nella convinzione di esercitare un mio diritto costituzionale e democratico.

Invece il suo intento di votare 3 "si" e un "no" si scontra nettamente con il voto espresso da lui e dal suo partito quando la legge è stata votata.

E' questo doppio modo di agire il fattore veramente diseducativo.