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LE PARTI IN
ROSSO SONO STATE TAGLIATE DALLA REDAZIONE E NON
PUBBLICATE |
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OMICIDIO REGGIANI Una sentenza sconcertante |
21 dicembre 2008 |
lettera pubblicata da
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Vorrei lanciare un avvertimento alle donne italiane.
- Se vi trovate a camminare da sole in un luogo poco
frequentato, magari di sera, e venite
improvvisamente aggredite da un romeno ubriaco che
ha solamente l'intenzione di violentarvi e
derubarvi, fate attenzione a non opporre resistenza.
Ciò infatti potrebbe aggravare la vostra posizione
di fronte alla giustizia. Nel caso infatti
che questo signore, per poter compiere la sua opera,
fosse costretto a ricorrere ad una violenta
bastonatura con conseguente vostro decesso, la
vostra morte potrebbe essere addebitata al vostro
scriteriato comportamento.
Tutto ciò è confermato dal caso del romeno Mailat
che ha aggredito, violentato, derubato ed infine
ammazzato la signora Reggiani. Infatti i giudici
della terza Corte d'Assise di Roma,
presieduta da ANGELO GARGANI,
ha motivato la mancata applicazione dell'ergastolo
al condannato perché "omicidio e violenza sessuale
sono scaturiti del tutto occasionalmente dalla
combinazione di due fattori: la completa ubriachezza
e l'ira dell'aggressore, e la fiera resistenza della
vittima". "In assenza degli stessi fattori
l'episodio criminoso, con tutta probabilità, avrebbe
avuto conseguenze assai meno gravi".
Chiara quindi la provocazione della signora Reggiani
a cui, secondo i giudici, si deve addebitare parte
della colpa per la sua morte. -
Ora alla luce di questa sentenza mi chiedo se
basterà riformare la giustizia per evitare simili
bestialità.
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SCUOLA ITALO-TEDESCA meglio della italiana |
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21 dicembre 2008 |
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Sento ancora l’eco della canea di sinistra che si
stracciava le vesti ed i capelli per protestare contro
l’ipotesi del governo di attivare corsi integrativi di
italiano per i figli di immigrati, che hanno poca
conoscenza della nostra lingua, prima di accedere ai
normali corsi scolastici.
Alla canea politica si era affiancata l’orda sindacale e
didattica che invadeva le strade per urlare contro la
discriminazione ed il razzismo contenuti nel
provvedimento.
Qualche mente illuminata dell’intellighenzia aveva
addirittura ipotizzato che i corsi separati si possono
equiparare ai campi di concentramento di Auschwitz.
Questo in ottemperanza alla cultura italiota che permea
il ragionamento di buona parte della nostra società. |
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Ora in Alto Adige, terra di cultura tedesca e con
legislatura autonoma, è stato preso un provvedimento
ritenuto ovvio e necessario senza per questo ledere i
diritti umani e discriminare i poveri immigrati.
La Giunta Provinciale di Bolzano con maggioranza della
SVP, alleata nel parlamento italiano con la sinistra, ha
deliberato quanto segue: «per garantire standard
didattici e culturali adeguati negli istituti
(dall’asilo alle superiori) di Bolzano e provincia, gli
stranieri in classe non dovranno essere più del 30%
degli studenti»
Luis Durnwalder, Presidente della Provincia alla
richiesta di giustificare questo provvedimento ha
risposto: «Il 70% degli alunni dovrà essere locale:
italiani, tedeschi o ladini. Se gli stranieri fossero di
più, saremmo noi a dover essere integrati».
Il provvedimento entrerà in vigore dal febbraio 2009 e
riguarderà le iscrizioni al nuovo anno scolastico.
«I figli degli immigrati dovranno presentare domanda
di iscrizione alla scuola entro febbraio — illustra
Durnwalder —. I Comuni dovranno comunicare alla
Provincia nomi, Paese d’origine e lingua madre degli
studenti. Che non potranno frequentare le lezioni se
prima non avranno raggiunto un livello minimo di
conoscenza linguistica. Per loro
organizzeremo corsi di italiano o tedesco»
Ovviamente i sinistri per questo provvedimento non hanno
battuto ciglio, non hanno aperto bocca, hanno solo fatto
la solita figura di cialtroni. |
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VELTRONI SANTO SUBITO |
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20 dicembre
2008 |
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Invito il centrodestra a non dare troppo addosso a
Veltroni perché potrebbe andarsene e questa sarebbe
una grave perdita.
Nessuno infatti più di lui ha dato una mano al
successo di Berlusconi.
Ricordate le primarie del centrosinistra che ha
fortemente voluto? Hanno determinato la caduta di
Prodi.
Non dimentichiamo poi che una sua geniale idea ha
provocato l’uscita dal parlamento di rossi e verdi
liberandoci in un sol colpo di Bertinotti, Luxuria,
Diliberto, Pecoraro, Caruso e tutta la compagnia
comunista.
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Si è anche accollato l’alleanza di Casini, il
tentennante e di Di Pietro il fondamentalista
tirandosi addosso una vera disgrazia.
Quindi non ha trovato di meglio che candidare un
Rutelli ormai cotto a sindaco di Roma, perdendo il
controllo della capitale.
Non bastasse, ha rifiutato accordi con il Governo
per le riforme ritrovandosi a gestire in solitudine
la montagna di letame che si sta scaricando sulle
amministrazioni corrotte di sinistra e permettendo
così a Berlusconi di tirare diritto per la sua
strada.
E per finire ha anche la testardaggine di non
mollare la poltrona al vertice del PD, bloccando un
rinnovamento che potrebbe arginare la valanga di
consensi persi giornalmente, mentre cresce il
gradimento dei cittadini verso le iniziative, le
riforme e i provvedimenti presi dalla maggioranza.
Se non ci fosse uno come Veltroni, quelli del
centrodestra dovrebbe inventarlo.
Nessuno più di lui ha fatto tanto per loro.
Bisogna ammettere che Berlusconi è proprio
fortunato.
Se non santo, potrebbe intercedere per ottenere
almeno un BEATO VELTRONI.
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VOTERO' ANCORA PER IL CENTRODESTRA |
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19 dicembre
2008 |
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A differenza della signora Bolletta, continuerò a
votare per il centrodestra.
La signora, in una lettera, si lamenta che siccome
prende solo mille euro al mese di pensione e quindi
non avrà diritto agli aiuti economici destinati ai
poveri, non voterà più per il centrodestra. Secondo
lei questo denaro andrà impropriamente a fannulloni,
evasori e rom.
Mia moglie prende 460 euro di pensione ed io fra tre
anni ne prenderò altrettanti. Eppure continuerò a
votare per il centrodestra.
Questo perché il mio voto non dipende dall'importo
della pensione e neppure dagli aiuti economici, ma
dalla mia convinzione politica che non cambierà a
seconda di chi mi offre di più.
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UN COMUNISTA NON CAMBIA MAI |
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18 dicembre
2008 |
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Sentire in TV la Finocchiaro che, nonostante le
vicende giudiziarie che stanno sconvolgendo il
Partito Democratico, afferma che comunque resta una
differenza morale tra destra e sinistra, mostra di
quanta supponenza, superbia, arroganza e razzismo
ideologico siano intrisi gli esponenti della
sinistra italiana.
Penso che Berlusconi stia perdendo tempo aspettando
di trovare un po' di collaborazione per portare
avanti le ormai indispensabili riforme di cui
abbiamo bisogno. Questi attendono solo il pretesto
per sbranarlo.
E' proprio vero, chi è stato comunista non cambia
mai del tutto: può perdere il pelo, ma il vizio mai.
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JERVOLINO, SINDACO NON VEDENTE |
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18 dicembre
2008 |
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Il sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino, a seguito
dello scandalo che ha coinvolto la sua giunta ha
candidamente dichiarato di avere le mani pulite.
Avrà anche le mani pulite, ma deve avere anche
qualche problema di apprendimento. Non dico che "non
poteva non sapere" perché questo vale solo per
Berlusconi, ma in otto anni poteva almeno accorgersi
di tutte le manovre che i membri della giunta da lei
scelti svolgevano sottobanco. Forse gli orientamenti
forzati delle delibere potevano almeno
insospettirla.
Ma se proprio non se ne è accorta allora avrebbe un
motivo in più per dimettersi. Come è possibile per
un sindaco non vedente gestire una città come
Napoli?
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DA PORCO A PORCO |
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15 dicembre
2008 |
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Micro-Mega ha pubblicato ben sei pagine, di
poesie di Andrea Camilleri della sua nuova
raccolta dal titolo "Poesie Incivili".
Eccone alcune. |
- «Quel medio alzato all’Inno di Mameli /
se lo metta nel culo, Senatore, già fatto /
largo per averci infilato il Tricolore. Mi/
congratulo per la capienza! Che altro /
potrebbe contenere? Una diecina di copie /
della Costituzione? Il busto di Garibaldi? /
Non bastano ancora? Provi col Vittoriano /Ma
questo suo ano è proprio un buco nero!»
(dedicata a Bossi).
- «Il ricco porco, eletto a capo dei suoi
simili / alle scrofe da lui montate ripagò
il favore / ammettendole al truogolo
riservato a pochi / a suoi legulei, ai suoi
giornalisti, ai suoi boia / grufolanti e
grugnenti. I porci, com’è noto / non sono
bestie di fiuto fine. Rovistano nel letame /
vi si rotolano, vivono alla giornata. Non
sospettano / che un giorno saranno mutati in
salsiccia» (dedicata a Berlusconi).
- «A loro il linguaggio non si forma nel
cervello, ma nel ventre / e quindi non
emettono fonemi, ma borborigmi, rutti,
scoregge» (dedicata agli elettori del
centro-destra).
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Titolo della raccolta perfettamente
azzeccato direi e strofe degne del civismo
di chi le ha scritte. |
Egr. Signor Camilleri,
io non la conosco personalmente e certamente
lei non conosce me. Mi riesce quindi
assolutamente incomprensibile come lei possa
essersi permesso di darmi del porco. Sì, del
porco, perché sono un elettore italiano ed
uno degli elettori di Berlusconi. E’
evidente che in lei la senilità deve aver
preso il sopravvento portandola a scrivere
poesie non solo incivili ma decisamente
demenziali.
Leggendo i suoi libri mi ero fatto un’idea
diversa della sua persona ritenendolo uno
scrittore di successo ma riservato e schivo.
Sentivo delle voci che la definivano un
imbecille, ma non avevo motivo di crederlo.
Poi ha aperto bocca e ciò che era un dubbio
è diventata conferma.
Dicono che l’età porti la saggezza. Non è il
caso suo.
Evidentemente lei ritiene che chi non vota a
sinistra sia degno di mangiare nel truogolo
e di rovistare nel letame. Ebbene io,
liberale e democratico, penso invece che
tutti coloro che esprimono le loro
convinzioni politiche in maniera violenta
sia verbale che fisica, siano degli stupidi,
a qualsiasi schieramento appartengano.
Ma è proprio convinto che sia l'orientamento
politico a fare la differenza tra i buoni ed
i cattivi, gli stupidi e gli intelligenti,
gli onesti ed i ladri, gli scrittori e gli
scribacchini? Ottantatre anni per arrivare a
questa conclusione?
Difficile attribuire le sue poesie
all’intellighenzia di sinistra, per quanto
sia in declino. Forse sono solo
semplicemente frutto di odio e rancore.
Eppure non si fa scrupoli a pubblicare i
suoi libri con la Mondadori facendosi pagare
i diritti dal "ricco porco".
In ogni caso non ho problemi a dirle che le
sue poesie fanno proprio schifo.
La smetta. Non rovini quel che di buono ha
fatto nella sua vita. Non creda che la sua
notorietà e la sua evidente presunta
superiorità le possano permettere di
scrivere queste schifezze. Non dia retta ai
quattro cialtroni che la blandiscono e la
pubblicano sfruttando il suo livore cieco
per vendere giornali.
La smetta di scrivere queste porcherie
oppure la smetta del tutto e ci lasci con il
poco di buono che ha messo nei suoi romanzi.
PS: Forse è stato un lapsus, ma le faccio
notare che Berlusconi è stato eletto capo
del governo italiano e quindi di tutti, non
solo dei suoi simili. Da come scrive, pare
che lei consideri porci tutti gli italiani,
lei compreso. Qui, più che di una licenza
poetica, sembra trattarsi di una licenza
grammaticale.
Le cadute di stile sono state volutamente
inserite solo per farla sentire a suo agio. |
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