Benvenuti nel mio sito e buona lettura!

  HOME

Se vuoi inviare un tuo commento

MAIL

Se vuoi leggere altri commenti

FORUM

 

LETTERE

DIVISE PER MESI

giugno 2009
maggio 2009
aprile 2009
marzo 2009
febbraio 2009
gennaio 2009
dicembre 2008
novembre 2008
ottobre 2008
settembre 2008
agosto 2008
luglio 2008
giugno 2008
maggio 2008
aprile 2008
marzo 2008
febbraio 2008
gennaio 2008
dicembre 2007
novembre 2007
ottobre 2007
settembre 2007
agosto 2007
luglio 2007
giugno 2007
maggio 2007
aprile 2007
marzo 2007
febbraio 2007
gennaio 2007
dicembre 2006
novembre 2006
ottobre 2006
settembre 2006
agosto 2006
luglio 2006
giugno 2006
maggio 2006
aprile 2006
marzo 2006
febbraio 2006
gennaio 2006
dicembre 2005
novembre 2005
ottobre 2005
settembre 2005
agosto 2005
luglio 2005
giugno 2005
maggio 2005
aprile 2005
marzo 2005
febbraio 2005
gennaio 2005
giugno 2004

LE PARTI IN ROSSO SONO STATE TAGLIATE DALLA REDAZIONE E NON PUBBLICATE

 
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO  

27 febbraio 2007

 

Giorgio Napolitano vorrebbe essere il Presidente di tutti gli italiani, ma proprio non ce la fa. Fin dall'esito delle votazioni si sapeva che questo governo non poteva governare e men che meno fare le riforme e le opere pubbliche di cui il paese ha bisogno. Ma Ciampi ha voluto provare ugualmente ed i risultati si sono visti.

Ora Napolitano aveva la buona occasione per rimandare tutti alle urne e trovare un governo più stabile. Ma ha dovuto pagare il debito della nomina e così ha riproposto Prodi pur sapendo che i nodi di TAV, Afganistan, pensioni, rigassificatori, liberalizzazioni, ecc. porteranno solo ad ulteriori paralisi governative e ad un'altra caduta.

Evidentemente il suo interesse primario non corrisponde all'interesse del popolo italiano.


 
PANTA REI  

23 febbraio 2007

 

La notizia del giorno è la caduta di Prodi. Era talmente prevedibile che è stato come vincere una partita con l'ultima in classifica. La caduta di un forte può soddisfare un senso di giustizia nei confronti dei deboli, ma la caduta di una mortadella lascia solo la sensazione di tempo e di occasioni perdute, di progetti abbandonati, di decadenza e di regresso.

 Certamente non andremo alle elezioni perchè i sinistri faranno carte false pur di non mollare lo scranno, lo stipendio e la pensione che sta maturando. Dovremo quindi vivere ancora per un po' con il senso di oppressione, di insicurezza e di smarrimento che pervade molti cittadini italiani e che certo non favorisce la nostra società.

Ma tutto passa e passerà anche Prodi e tutta la sua armata brancaleone. Basta attendere.


 
lettera pubblicata da
IL CAPITOMBOLO Due volte nella stessa trappola  

23 febbraio 2007

 

Sembra che l'utile idiota abbia già terminato il suo compito. Come la volta precedente la sinistra ha usato Prodi per arrivare al governo, non avendo la faccia per presentarsi con un proprio candidato, ed ora lo scarica in tempi ancora più brevi della volta precedente. Ci aspettiamo adesso la nomina di un esponente di sinistra ad occupare un posto che gli italiani non gli hanno assegnato. Solo dei coglioni possono cadere due volte nella stessa trappola.


 
lettera pubblicata da
DILIBERTO Dalle parole al kalashnikov  

17 febbraio 2007

 

Secondo Diliberto bisogna far vedere in tutti i modi che Berlusconi fa schifo e che va rimarcata la differenza.

Credo che anche Berlusconi ci tenga a rimarcare la differenza tra lui e Diliberto.

Certo se queste sono le parole di un professore universitario non c'è da meravigliarsi che alcuni giovani, istigati alla violenza, si convincano che il solo modo per instaurare la democrazia in Italia sia quello di attuare attentati ed armarsi con i kalashnikov.


 
lettera pubblicata da
LIBERTA' RELIGIOSA C'è ma solo se fa comodo ai comunisti

08 febbraio 2007

 

Catia Belillo deputato dei Comunisti Italiani ha dichiarato alla camera: "La libertà di religione è un diritto inviolabile, ma uno stato laico e democratico ha il dovere di limitarla: questa libertà come quella di opinione e di coscienza, non può essere illimitata se lo Stato è laico e democratico!" Dunque uno stato democratico, secondo la signora, dovrebbe limitare il diritto di opinione e di coscienza ed i cittadini (massa proletaria) dovrebbero adottare le opinioni e la coscienza che vengono decise da gente come lei.

Ricordate? "evviva il comunismo e la libertà"


 
lettera pubblicata da
LAUREA HONORIS CAUSA A Roberto Benigni poeta raffinato  

09 febbraio 2007

 

La laurea Honoris Causa conferita a Benigni per meriti poetici mi ha fatto tornare in mente una lirica scritta dallo stesso Benigni che chiaramente illustra il suo livello di raffinatezza culturale e poetica e che sicuramente la commissione universitaria incaricata del conferimento avrà preso in esame: "Se quella notte, per divin consiglio, la Donna Rosa, concependo Silvio, avesse dato ad un uomo di Milano invece della topa il deretano, l'avrebbe preso in culo quella sera sol Donna Rosa a non l'Italia intera."

Strano che nessuno abbia pensato al Premio Nobel, visti i precedenti. Credo che, se quanto augurato alla madre di Berlusconi fosse accaduto a quella di Benigni, la perdita sarebbe stata trascurabile.


TORNA ALL'INIZIO