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LE PARTI IN ROSSO SONO STATE TAGLIATE DALLA REDAZIONE E NON PUBBLICATE

 

LA BRUTTA E LA BESTIA (Il buonismo di Rosi Bindi)

24 febbraio 2009

lettera pubblicata da

 

A Porta a Porta il Ministro delle Politiche Comunitarie Andrea Ronchi ha definito lo stupratore della bambina di 14 anni di Bologna una bestia.

La signora Bindi è rimasta inorridita affermando che lo stupratore è un essere umano.

Non c'è dubbio che fisicamente lo sia, è a livello mentale che sorgono dei dubbi.

L'episodio della signora Francesca Cristiani Cassinelli, una 83 enne non vedente che è stata violentata in casa da un romeno, dovrebbe avvicinare alla verità sulla natura di alcune persone arrivate dalla Romania non certo per cercate un onesto lavoro.

Sembra infatti che i parenti accorsi alle urla dell'anziana donna l'abbiano strappato dal letto, ma l'energumeno scoperto a delinquere, non si sia dileguato come farebbe un essere umano, ma si sia rimesso sopra la donna per completare l'opera.

Ecco, questo sembra un comportamento più bestiale che umano. Solo i carabinieri sono riusciti a staccarlo dalla preda.

Purtroppo la signora Cassinelli, dopo questa terribile esperienza è morta.

 

COMPLIMENTI AL GIUDICE

19 febbraio 2009

 

Dopo la cattura delle due belve della Caffarella, che hanno violentato una bambina di 14 anni, si è scoperto che Alexandru Isztoika Loyos, 20 anni, il romeno che ha confessato lo stupro, era stato già espulso perché soggetto pericoloso e con precedenti penali di rapina, furto e ricettazione.

Ma il tribunale di Bologna annullò il provvedimento.

Oggi Mariangela Gentile, il giudice che aveva deciso la sua liberazione, non si è presentata davanti ai giornalisti per giustificare il suo operato. Ha preferito nascondersi e delegare la difesa d'ufficio al Presidente del Tribunale.

Eppure quando siedono sullo scranno a decidere le sorti dei cittadini, normalmente i giudici non mancano di sicurezza e determinazione. Peccato non sfoggino queste doti anche quando sbagliano.

 

SU ELUANA UNA VISTOSA CONTRADDIZIONE

19 febbraio 2009

 

Inoltre verrebbe tolta la legge sull'aborto a nascita parziale, che definisce un reato partorire un bambino vivo e ucciderlo alla nascita e la possibilità ai medici di appellarsi all'“obiezione di coscienza” per rifiutarsi di eseguire aborti.

Cos'è l'aborto a nascita parziale? L'aborto a nascita parziale è una tecnica abortiva praticata in età gestazionale avanzata (7/8 mesi di gravidanza): viene fatto girare il bambino podalico, si causano contrazioni espulsive e lo si estrae fino a che il corpo è completamente fuori. Rimane nel ventre materno solo la testa. A questo punto si pratica un foro alla base del cranio, si inserisce una sorta di aspiratore, si aspira la materia cerebrale e si fa nascere una bambino morto.

Più o meno come introdurre una pistola nell’utero della madre e sparare.

Per i democratici americani questa sembra una pratica di routine, a me invece sembra spaventoso.

E’ evidente che un bambino di 8 mesi è vivo e vegeto. Anche chi nasce prematuro a 6/7 mesi ha oggi la possibilità di sopravvivere come un essere normale.

Io sono del tutto favorevole all’aborto perché ritengo prioritaria la scelta della madre di decidere per la proprio vita. Questo logicamente vale finché la vita del neonato non arrivi agli stessi diritti di sopravvivenza della madre.

Giusto quindi il permesso di interruzione fino a tre mesi dal concepimento.

Ma a otto mesi di vita non è possibile parlare di aborto: è un omicidio.

Meglio sarebbe fare nascere il bambino e poi affidarlo a chi se ne prende cura.

Se una donna partorisce e uccide il figlio per la disperazione è una assassina.

Se un medico aspira il cervello ad un bimbo vivo ma ancora nell’utero, che cos’é?

Bush l’assassino, il guerrafondaio non era arrivato a tanto. Lui era contrario ad una simile barbarie.

Ci voleva il cattolico (?) Obama per avere in USA la libertà di ammazzare bambini.

 

SU ELUANA NON SONO D'ACCORDO

5 febbraio 2009

 

Da qualche tempo leggo ogni giorno il suo quotidiano (Il Giornale) che trovo molto interessante sia per l'impostazione che per l'approfondimento degli argomenti. Logicamente non sempre sono d'accordo con le valutazioni e le opinioni ed oggi le scrivo perché sul caso di Eluana Englaro ho punti di vista diversi.

La signorina Eluana, non è purtroppo più in grado di decidere per sé e per questo il padre le fa da tutore. Il tribunale ha stabilito il diritto del padre di decidere sull'interruzione di cure e alimentazione e il padre ha deciso di mettere fine a questa lunga agonia.

Non vedo chi e perché possa opporsi a questa volontà espressa nel pieno del suo diritto sancito da una sentenza. Molti si nascondono dietro la crudeltà per non entrare nel merito del diritto. Non è necessario farla morire di fame. Basta una overdose farmacologica ed il problema è risolto. Nulla impedisce di avere un po' di pietà umana per questa sfortunata ragazza. Riusciamo ad abbattere un cavallo ferito per non farlo soffrire. Un essere umano non può avere lo stesso trattamento?

E' eutanasia? Può essere. Certamente la dignità umana è superiore a qualsiasi tesi sull'argomento. In troppi si stracciano le vesti per mantenere in vita un essere umano morto 17 anni fa.

Provassero lo stesso strazio per i vivi che giornalmente muoiono di fame non per scelta ma per l'indifferenza di questi virtuosi, forse potrebbero dedicare il loro impegno ad una miglior causa.

E per finire anche la religione si mette di traverso e parla di omicidio. Senza voler sindacare i metodi che le religioni nel mondo hanno utilizzato dalla notte dei tempi ed ancora usano per punire chi la pensa diversamente, mi chiedo se nel loro giudizio viene tenuta in considerazione la volontà di Dio o se invece applicano un atto di superbia opponendosi a ciò che è già stato deciso da tempo.

PS: Ho già dato disposizioni in merito, ma se qualcuno pensa di tenermi in vita in quelle condizioni violando sistematicamente il mio corpo e la mia dignità, spero di svegliarmi solo per qualche minuto. Giusto il tempo di sparargli.

 

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