Inoltre verrebbe tolta la legge sull'aborto a nascita
parziale, che definisce un reato partorire un bambino
vivo e ucciderlo alla nascita e la possibilità ai medici
di appellarsi all'“obiezione di coscienza” per
rifiutarsi di eseguire aborti.
Cos'è l'aborto a nascita parziale? L'aborto a nascita
parziale è una tecnica abortiva praticata in età
gestazionale avanzata (7/8 mesi di gravidanza): viene
fatto girare il bambino podalico, si causano contrazioni
espulsive e lo si estrae fino a che il corpo è
completamente fuori. Rimane nel ventre materno solo la
testa. A questo punto si pratica un foro alla base del
cranio, si inserisce una sorta di aspiratore, si aspira
la materia cerebrale e si fa nascere una bambino morto.
Più o meno come introdurre una pistola nell’utero della
madre e sparare.
Per i democratici americani questa sembra una pratica di
routine, a me invece sembra spaventoso.
E’ evidente che un bambino di 8 mesi è vivo e vegeto.
Anche chi nasce prematuro a 6/7 mesi ha oggi la
possibilità di sopravvivere come un essere normale.
Io sono del tutto favorevole all’aborto perché ritengo
prioritaria la scelta della madre di decidere per la
proprio vita. Questo logicamente vale finché la vita del
neonato non arrivi agli stessi diritti di sopravvivenza
della madre.
Giusto quindi il permesso di interruzione fino a tre
mesi dal concepimento.
Ma a otto mesi di vita non è possibile parlare di
aborto: è un omicidio.
Meglio sarebbe fare nascere il bambino e poi affidarlo a
chi se ne prende cura.
Se una donna partorisce e uccide il figlio per la
disperazione è una assassina.
Se un medico aspira il cervello ad un bimbo vivo ma
ancora nell’utero, che cos’é?
Bush l’assassino, il guerrafondaio non era arrivato a
tanto. Lui era contrario ad una simile barbarie.
Ci voleva il cattolico (?) Obama per avere in USA la
libertà di ammazzare bambini. |