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Intellighenzia (in russo интеллигенция, intelligencija; meno bene intellighentsia e intellighentzia) è un termine per indicare in un determinato gruppo sociale le persone più rappresentative, tra coloro che svolgono una attività intellettuale, sia essa di natura scientifica, artistica e amministrativa, tale da porli in un ceto culturale e creativo più elevato, quello che oggi viene definito come CASTA.
Il termine usato inizialmente in Russia nella metà del XIX secolo era riferito agli intellettuali progressisti e si estese in tutto il mondo per indicare
 il gruppo che ha la superiorità intellettuale O CHE RITIENE DI AVERLA.
 
La presunzione di essere superiori li porta ad esprimersi senza ritegno mostrandosi per quello che sono: CIALTRONI.
Qui riporto alcune vette intellettuali raggiunte dall'INTELLIGHENZIA di sinistra.
 
 

 

«Berlusconi deve capire che le parole sono come pietre» (Veltroni il 24 ottobre 2008).

 

Capostipite dei cialtroni è sicuramente Palmiro Togliatti. All’indomani del trionfo della Dc di De Gasperi alle elezioni del 1948 dichiara:

«Hanno vinto i preti, le vecchie e i deficienti». E LUI SE L'E' PRESO IN C...

Tonino di Pietro: (questo personaggio notoriamente non è di sinistra ma ha la stoffa del dittatore e quindi assimilabile e alleato dei comunisti): "Presto ci sarà l'implosione di Berlusconi che cadrà con il dito alzato, facendo finta di niente fino all'ultimo minuto, esattamente come Saddam Hussein". L'ex pm ha accusato Berlusconi di aver "ridotto il Paese al lastrico, alla invivibilità e al discredito internazionale". E poi: "Questo governo è il peggiore degli ultimi 150 anni e Berlusconi è stato il premier peggiore. Se ne vada per sempre prima della celebrazione dei 150 anni dell'unità d'Italia".
NON E' DI SINISTRA MA E' IN SINCRONIA CON LE TESI COMUNISTE (ottimo come dittatore).
(settembre 2009)
 Franceschini Dario: "In 150 anni di storia d'Italia c'e' uno che ha fatto più di Berlusconi. Si chiamava Benito Mussolini".
«Fareste educare i vostri figli da Berlusconi?». "Berlusconi si crede padrone dello Stato". "Berlusconi è un'anomalia rispetto alle altre nazioni europee".
FRANCESCHINI E' UN'ANOMALIA DELLA POLITICA ITALIANA (sparirà a breve).
(settembre 2009)

Ecco invece le pietre di Veltroni:

«Con Berlusconi la democrazia è svuotata come nella Russia di Putin» (28 settembre);

«Con Berlusconi c’è una cappa di piombo sul Paese» (22 settembre);

«Dico al Pd: scatenatevi contro Berlusconi, quartiere per quartiere» (12 settembre).

Solo 6 mesi prima Veltroni spiegava che «è troppo facile quando si sta all’opposizione usare toni esasperati». APPUNTO.

Articolo di Lidia Ravera sull’Unità del 25 ottobre 2004, appena «riscoperto» dal Foglio:

«Con quelle guancette da impunita, Condoleezza Rice è la “líder máxima” delle donne-scimmia». E ancora: «In quanto pacifista contraria alla politica estera di Bush mi sparerei un colpo. In quanto femminista lo sparerei direttamente a lei, il colpo... “con dolcezza”...». UNA LEGGERA FORMA DI RAZZISMO?

Andrea Camilleri, che intervistato dal quotidiano spagnolo El País il 21 ottobre ha indicato la «soluzione» al problema Berlusconi: «Ha 72 anni, farà il Capo dello Stato e poi dovrebbe anche morire». DATA L'ETA' E' PROBABILE CHE TOCCHI PRIMA A LUI.

Al liceo Mamiani di Roma, Camilleri ha parlato agli studenti del ministro Gelmini: «Di sicuro non è un essere umano. Dovremmo chiamare i professori di chimica per capire che cos’è».

Marco Travaglio ha già scoperto la vera natura biologica del presidente del Senato: «Se dopo De Nicola, Pertini e Fanfani, ci ritroviamo con Schifani, sono terrorizzato dal dopo: le uniche forme residue di vita sono il lombrico e la muffa. Anzi, la muffa no perché è molto utile». CHE ELEGANZA.
Dacia Valent, ex europarlamentare del Pci, spirito libero della sinistra radicale, lei che ha festeggiato la morte di Oriana Fallaci con lo slogan «Cancro 1 – Fallaci 0», è cittadina italiana ma è di origini somale. E sa bene che l’etnia, la nazionalità, il colore della pelle sono tutti uguali. Un mese fa ha scritto sul suo blog: «Italiani bastardi, italiani di merda e ci aggiungo bianchi». Italiani «stupidi, ignoranti, pavidi, vigliacchi, zecche, pulci e figli di p*****a». «Brutti come la fame, privi di capacità d’ingegno se non nella volontà delle vostre donne di prostituirsi e di prostituire le proprie figlie».
E MENO MALE CHE NON CI HA DEFINITI RAZZISTI
Sabina Guzzanti al «No Cav Day» di piazza Navona. Il Papa? «Quando tra vent’anni sarà morto, starà dove deve stare, all’inferno tormentato da diavoloni frocioni attivissimi». MA ALLORA E' CREDENTE.
Daniele Luttazzi invece spiegò in tv, su La7, come «sopportare» la politica estera di Berlusconi: «Io ho un mio sistema, penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell’Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanché in completo sadomaso che li frusta». E proprio Luttazzi, in teatro, aveva già dimostrato che neppure Ferrara è un essere umano, ma «il residuo di sperma e cacca lasciato sul lenzuolo dopo un rapporto anale».
LO DICE UNO CHE DI M.... SE NE INTENDE
Lo scrittore Sandro Veronesi, arrabbiato per un articolo di Stefano Lorenzetto, editorialista del Giornale, gli ha scritto augurandosi che lo stesso Lorenzetto se ne andasse «a farselo stroncare in culo per il resto dei suoi giorni. E quando starà per morire io pregherò Dio perché le conceda altri 10 minuti di vita, così che le stronchino il culo per altri 10 minuti». COME SCRITTORE NON C'E' MALE.
Poi scrive a Lorenzetto anche il regista Giovanni Veronesi, fratello di Sandro, lombrosiano convinto: «Sul tuo sito c’è la foto della tua bella faccia da stronzo e da lì si capisce già di che c***o d’uomo stiamo parlando». PURE IL REGISTA (?) NON SCHERZA.

A Berlusconi è stato riservato il meglio delle espressioni del mondo intellettuale italiano:

Il premier è stato definito tra l’altro «irresponsabile», «pagliaccio», «volgare», «intollerante», «impudente», «antidemocratico», «folle», «incapace», «portasfiga», «vigliacco» e pure «stalinista».

Queste sono perle d'autore (riferite a Berlusconi):

Beppe Grillo: «Psiconano», «nano ghiacciato», «nano scongelato»

Mario Monicelli: «rozzo»

Marco Travaglio: «Al Capone col panama» e «Al Tappone»

Tonino di Pietro: «un magnaccia»

Oliviero Diliberto: «un dittatorello sudamericano».

Proprio Diliberto, alle Invasioni barbariche, ha confessato una fantasia bizzarra: andare al Billionaire di Briatore «imbottito di tritolo».

RISPECCHIANO PERFETTAMENTE IL LORO LIVELLO CULTURALE

Massimo D’Alema ha definito il ministro Brunetta «un energumeno tascabile».

Nel 1994 si augurava di vedere Berlusconi «mendicare in piazza Duomo». STA ANCORA ASPETTANDO

Umberto Eco su Repubblica analizzava così il sostrato socio-culturale degli elettori: «buoni e pensanti» quelli del centrosinistra, «malvagi» oppure «stupidi» quelli del centrodestra. OPPURE DA RICOVERARE QUELLI COME LUI

Due perle dal libro pubblicato da Antonio Di Pietro : "La soluzione finale per i giudici è vicina. Essi rappresentano per Berlusconi quello che gli ebrei erano per Hitler: razza infame da eliminare" - "Con il lodo Alfano, d'ora in poi, il presidente del Consiglio potrà spacciare droga, rapinare banche, ammazzare le mogli, corrompere testimoni".
POTREBBE APPROFITTARNE PER DARGLI ANCHE UN SACCO DI LEGNATE.

Micro-Mega ha pubblicato ben sei pagine, di poesie di Andrea Camilleri della sua nuova raccolta dal titolo "Poesie Incivili". Eccone alcune. - - «Quel medio alzato all’Inno di Mameli / se lo metta nel culo, Senatore, già fatto / largo per averci infilato il Tricolore. Mi/ congratulo per la capienza! Che altro / potrebbe contenere? Una diecina di copie / della Costituzione? Il busto di Garibaldi? / Non bastano ancora? Provi col Vittoriano /Ma questo suo ano è proprio un buco nero!» (dedicata a Bossi).
- «Il ricco porco, eletto a capo dei suoi simili / alle scrofe da lui montate ripagò il favore / ammettendole al truogolo riservato a pochi / a suoi legulei, ai suoi giornalisti, ai suoi boia / grufolanti e grugnenti. I porci, com’è noto / non sono bestie di fiuto fine. Rovistano nel letame / vi si rotolano, vivono alla giornata. Non sospettano / che un giorno saranno mutati in salsiccia» (dedicata a Berlusconi).
- «A loro il linguaggio non si forma nel cervello, ma nel ventre / e quindi non emettono fonemi, ma borborigmi, rutti, scoregge» (dedicata agli elettori del centro-destra).

TITOLO DELLA RACCOLTA PERFETTAMENTE AZZECCATO.

STROFE DEGNE DEL CIVISMO DI CHI LE HA SCRITTE.

 

Una piccola caduta di due "intellighenti "

 

Solo due persone al mondo hanno capito tutto della vera situazione di conflitto che si è creata tra Cina e Tibet:  Gianni Vattimo e Domenico Losurdo.  "C'è un piano imperialista contro Pechino. I disordini in Tibet non sono stati altro che un pogrom anti-cinese"."In Tibet c'è una caccia ai cinesi ... finita con donne, vecchi e bambini dati alle fiamme".

IN PRATICA CI STANNO DICENDO CHE IL TIBET VUOLE INVADERE LA CINA.

Il Nobel Dario Fo  ci informa che "Sì, Torino è la città di Primo Levi ma è anche la città di molti africani, in particolare palestinesi". Non l'hanno mai informato che la Palestina è in Asia?

IL PREMIO NOBEL L'HA AVUTO PER LA LETTERATURA. PER LA GEOGRAFIA GLI DAREBBERO DELL'ASINO.