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Sezione dedicata alla massima autorità in materia: Antonio di Pietro

 

EUGENIO SCALFARI

QUELLO CHE DICE .....
Novembre 2010. Commentando il TV la sospensione di Feltri per tre mesi, con il divieto di scrivere articoli giornalistici, il paladino della rettitudine Eugenio Scalfari ha detto: "Che Vittorio Feltri non sia stato radiato, mi ha stupito".
Come sappiamo la sospensione è conseguente alla denuncia fatta sul Giornale delle malefatte di Boffo.

Certo che se Scalfari fosse stato radiato ogni volta che sputtanava qualcuno senza mai pagarne le conseguenze, ora il paladino della rettitudine potrebbe fare il portiere d'albergo.
..... E QUELLO CHE FA
Tre casi: Scalfari è uno dei firmatari del manifesto contro il commissario Calabresi che ne ha provocato l'assassinio.
Dalla sua falsa accusa contro il generale De Lorenzo di tentato golpe (assolto) è sfuggito con l'immunità parlamentare.
Diede anche una grossa mano a sostenere al denuncia contro il presidente Leone costretto a dimettersi e poi riconosciuto innocente.

 

LUIGI DE MAGISTRIS

QUELLO CHE DICE .....
Novembre 2010. L'Italia dei valori è il partito che segue un codice etico interno: divieto di candidatura per chi è indagato e divieto di assumere o mantenere incarichi di governo per chi è rinviato a giudizio. «Noi ci siamo dati questo codice perché la questione morale riguarda chi è presente nelle istituzioni e approfitta di questo ruolo», ribadiva Di Pietro il 28 dicembre 2008 al termine degli incontri del suo partito in Sardegna.

Ora è De Magistris a essere indagato, insieme ad altri sette pm di Salerno, nel filone dell’inchiesta Why Not. Il magistrato dovrà rispondere delle deposizioni rese alla procura di Salerno nel dicembre 2008: denunciava di essere stato vittima di una manovra dei colleghi di Catanzaro per delegittimare le sue indagini.

..... E QUELLO CHE FA

De Magistris dichiara in TV che «L’ipotesi di reato è del tutto infondata. È ridicola e grottesca». Non pare intenzionato a farsi da parte. Anzi. «Sarò indagato per i prossimi 30 anni. Su di me sono stati aperti più di 100 procedimenti, un numero superiore a quello che riguardò i pm di Mani Puliti», è la previsione tra il serio e il sarcastico dell’ex magistrato. In parole povere, pur essendo indagato, non si dimette. E del codice etico dell'IdV che ne facciamo?

Bisogna però anche capire il lato umano della faccenda. Come deputato europeo prende 14 mila euro al mese. Per il suo mandato di cinque anni intasca 840 mila euro. Perché rinunciare? Per un ca... di codice etico? Giammai!


dux

ANTONIO DI PIETRO

QUELLO CHE DICE .....
Novembre 2010. Tonino commenta la dichiarazione di Berlusconi "Meglio guardare le belle donne che essere gay" con queste parole:
"Il posto ideale per Berlusconi non è Palazzo Chigi ma una bettola di periferia ..... vive nell'era della discriminazioni razziali, sessuali, etniche e religiose".
..... E QUELLO CHE FA
Memoria corta del moralizzatore dei costumi italiani che nel 2008 partecipa alla trasmissione radiofonica Klauscondicio dove l'intervistatore Davi chiede:
"Senta lei è macho.." e Di Pietro risponde"Grazie a Dio!".
Altra domanda: "E’ mai stato corteggiato da un uomo"?
Risposta: "Meglio tombeur de femmes che tombeur d’hommes". Che detta in parole povere significa che è meglio andare con le donne che con i gay.
Vedi: http://www.youtube.com/watch?v=Jj-yGyRjpTY

dux

ANTONIO DI PIETRO

QUELLO CHE DICE .....
Marzo 2010. C’è un golpe in Italia dice Tonino e chiama tutti in piazza. Il TAR ha riammesso la lista Formigoni alle elezioni regionali in Lombardia. Secondo Di Pietro la lista di Formigoni conteneva firme irregolari e la sua accettazione è un duro colpo alla democrazia italiana. Tra urla e strepiti esorta tutti ad andare in piazza per protestare contro questo presunto golpe che ha la complicità di Napolitano e dei giudici.
..... E QUELLO CHE FA
Memoria corta del leader Idv che nel 2005 fu beccato con le firme non solo discutibili, ma addirittura false. Lo sa bene Antonio Di Pietro dal momento che dinanzi alla sentenza di un giudice (passata in giudicato) che certificò la «falsificazione sistematica e la dolosa duplicazione» delle firme per la presentazione delle liste del suo e di altri partiti. Furono interrogate circa 3mila persone e ben 1.800 di esse disconobbero le firme. Le elezioni si fecero Io stesso, contemporaneamente partì il processo con 50 capi d'imputazione e tutti nel 2007 vennero dichiarati colpevoli di falso, falsa certificazione ed uso di atto di falso (da 2 a 6 anni di pena). La solita leggina salvò un po' tutti perché concesse l'oblazione che estingueva il reato. Vi ricorsero tutti, Di Pietro compreso che versò l'oblazione di circa 2mila euro per sistemare le falsità contenute nella sua lista elettorale.

dux

ANTONIO DI PIETRO

QUELLO CHE DICE .....
Ottobre 2009. L’ex pm sta girando le piazze italiane per raccogliere firme contro il Lodo Alfano, che definisce «vergognoso» per le immunità che garantisce alle più alte cariche dello Stato. E dichiara, riferendosi a Berlusconi: "Mi auguro che, come me, rinunci all’immunità e accetti il giudizio del giudice terzo".
Ha anche aggiunto che Berlusconi «Si avvale del Lodo Alfano anche per sfuggire alla mia querela per diffamazione. Aveva detto di avere a disposizione delle carte che provavano il fatto che la mia laurea non fosse valida. È vergognoso usare il Lodo Alfano anche per difendersi dall’accusa di diffamazione».
..... E QUELLO CHE FA
Nel febbraio 2003 pubblica per la seconda volta sul sito internet dell'Italia dei valori un articolo diffamatorio nei confronti del giudice Verde. I legali del giudice chiedono 150mila euro di risarcimento.
I
l 6 febbraio scorso spara pubblicamente: «Con riferimento alle notizie di stampa che ipotizzano ciò che io andrei a sostenere al Parlamento europeo la prossima settimana, specifico che non chiederò l’immunità, ma che il procedimento civile prosegua.
Il Parlamento europeo, con 654 sì e 11 no e 13 astenuti, ha deciso di non revocare l’immunità che Di Pietro stesso aveva chiesto dopo averlo pubblicamente negato.

concita

CONCITA DE GREGORIO

QUELLO CHE DICE .....

Settembre 2009. La direttora Concita De Gregorio, nel suo Filo rosso ci racconta che il vero Paese è questo: «La rivolta di precari e operai». Cioè l’Italia da salvare, l’Italia da tutelare, l’Italia che l’Unità sposa, appoggia, spalleggia. Scrive: «Parliamo del Paese dove viviamo tutti noi. Gli operai della Stanic, i precari della scuola accampati in una specie di campo Rom davanti al ministero».

..... E QUELLO CHE FA

Concita De Gregorio i suoi precari li «licenzia» tutti, li caccia prima di assumerli, li manda via senza una sola garanzia. Ne aveva 23, fino a pochi mesi fa. Ventitré persone in bilico, con contratti a termine o di collaborazione, ventitré di loro. Non ci sono più. Fatti fuori senza quel logorio interiore che invece viene spacciato a buon mercato sulle colonne del giornale che l'Unità quando si parla del governo che affama i lavoratori. E durante questa nobile campagna mandava a casa i suoi lavoratori precari. «Noi eravamo imbarazzati», dicono adesso i giovani che il posto l’hanno perso. «Ci cacciavano e mentre lo facevano pubblicavamo almeno quattro copertine di appoggio ai precari».

 

BEPPINO ENGLARO

QUELLO CHE DICE .....
Agosto 2009. Un uomo, dopo aver tentato il suicidio, è entrato in coma e un'infermiera, convinta di assecondare la sua volontà, ha pensato di mandarlo all'altro mondo con un'iniezione letale, considerando che l'uomo «non aveva alcuna possibilità di sopravvivere e i genitori lo sapevano». Questione di giorni, forse di ore e l'agonia sarebbe finita.
E che cosa dichiara il nostro Beppino Englaro sulla vicenda? Dice, citando testualmente, «che è una storia sconvolgente perché la persona che ha deciso di porre fine alla propria vita non ha fornito, a parte il gesto estremo che ha messo in atto, elementi per stabilire quale fosse la sua effettiva volontà». E, tanto per ribadire il concetto aggiunge: «In assenza di questi elementi nessuno deve permettersi di decidere della vita altrui».
..... E QUELLO CHE FA
Ma non è stato proprio lui, Beppino Englaro, sei mesi fa, a trovare un’equipe di medici e infermieri che attuasse il famoso e famigerato «protocollo» per accelerare la fine di Eluana, lasciandola morire di fame e di sete? Forse quella «dolce morte», in effetti non proprio dolce (arresto cardiaco in seguito a totale disidratazione), di quella giovane donna che era sua figlia, è davvero da considerarsi un caso a parte, motivato e determinato da schiaccianti e copiose prove della volontà di Eluana di voler morire?
Forse il tentato suicidio non è da considerare una dichiarata volontà di porre fine alla propria vita? Eluana non ha lasciato alcun riferimento alla volontà di morire. E' stato Beppino a decidere che così fosse. Non colgo la differenza tra la sua azione e quella dell'infermiera.
Da paladino dell'eutanasia a paladino della sacralità della vita. Un saltimbanco.

OSCAR LUIGI SCALFARO

QUELLO CHE DICE .....
Luglio 2009. In una intervista a Repubblica afferma il premier deve «dare spiegazioni in Parlamento» e rispondere alle «dieci domande» del tormentone di Repubblica. Deve «chiedere scusa al Parlamento e ai cittadini», perché «un po’ di cenere in capo converrebbe anche a lui». Lo chiede in nome di «chiarezza e verità», princìpi che gli sono stati «sempre a cuore nell’attività politica».
..... E QUELLO CHE FA
Esempio pratico di un sepolcro imbiancato. Nessuno si è dimenticato che nel 1993, quando era Presidente della Repubblica, scoppiò lo scandalo sui presunti fondi neri, dispensati dai servizi segreti ai ministri degli Interni, compreso il periodo in cui lui era Ministro. E che cosa fece, rispose alle domande? Chiese scusa al Parlamento? Affrontò a viso aperto le accuse, invocando l’intervento della magistratura senza sottrarsi ad ogni immunità ed impunità, perché il Paese ha diritto di sapere? Neanche per idea.
Ebbe solo la faccia tosta di presentarsi in televisione a reti unificate per dichiarare "... a questo gioco al massacro io non ci sto". Comodo no?

ANTONIO DI PIETRO

QUELLO CHE DICE .....
«È stato fatto un decreto governativo - ha proseguito - in cui si dice che, per motivi di opportunità, purché sia al seguito del sultano di turno, si può salire sugli aerei militari e andare a fare nani e ballerine nelle residenze del satrapo di turno»
Per Di Pietro, «questo è un peculato di fatto, non più previsto come reato perché appunto è stato fatto il lodo Apicella, dopo il lodo Alfano: cioè è stato fatto - ha concluso il leader dell'Idv - un decreto che permette anche a nani e ballerine di andare sugli aerei di Stato per rallegrare le serate del nostro satrapo».
..... E QUELLO CHE FA
Nell'estate 2006 l'allora ministro Antonio di Pietro è andato a tenere una lezione all'Università di Castellanza. Una Università privata, per fare una lezione privata. Ci andò con un volo di stato pagato dai contribuenti.

RENATO SORU

QUELLO CHE DICE .....

Renato Soru, candidato governatore della Sardegna e patron di Tiscali aveva rassicurato tutti in tv: «Il momento è difficile per le aziende di tutto il mondo ma credo che Tiscali, per quello che potrò fare e per quello che potrò suggerire, non lascerà a casa nessuno». Era il 7 dicembre 2008 e davanti a Fabio Fazio, a Che tempo che fa, il dimissionario governatore seminava promesse: «Seppure non abbia alcun ruolo nell’azienda, certamente la società metterà al primo posto la tutela dei lavoratori».

..... E QUELLO CHE FA

21 gennaio 2009 - Notizia ufficiale battuta da tutte le agenzie di stampa: Tiscali manderà a casa 250 lavoratori, su un totale di 850 dipendenti in Italia. In pratica un terzo del personale per una cura dimagrante da cavallo.


WALTER CHAVèZ

QUELLO CHE DICE .....

novembre 2008 - Non ha risparmiato parole di fuoco al Circo Massimo, davanti ad una platea di scalmanati, contro il governo e la Gelmini per i tagli alla scuola. Era molto preoccupato per i possibili tagli ai posti di lavoro ed alla ricerca tanto da chiedere a Berlusconi di ritirare il decreto.

..... E QUELLO CHE FA

novembre 2008 - Licenzia in tronco 62 funzionari (38 dei DS e 24 della Margherita) ai quali era stato promesso la continuità di lavoro con il passaggio al PD. Il commento di Giuseppe Caldarola ex direttore dell'Unità: "La sinistra è come la Cecenia, i cecchini sparano a vista", "Siamo finiti nel partito degli energumeni", "(Veltroni) sogna Obama, ma somiglia a Chavèz". E veltroni? Laconico il suo commento: "Yes, we can".


CARLA' BRUNI' IN SARKOZY

QUELLO CHE DICE .....

novembre 2008 - Dichiara in una intervista al Journal du Dimanche: "Mi fa uno strano effetto sentire Berlusconi scherzare sul fatto che Obama è abbronzato. Si metterà tutto questo sul conto dell'umorismo. Ma spesso sono molto felice di essere diventata francese".

..... E QUELLO CHE FA

gennaio 2008 - Rilasciava la seguente intervista: "Non sono affatto francese e ho il passaporto italiano. Mi piace essere italiana, mi piace il temperamento e il cibo italiano. I francesi? Miserabili e sempre negativi".

Non si può pretendere da una modella e cantante (?) oltre alla bellezza anche l'intelligenza. Povero Sarkozy, quanto resisterà?


VITTORIO ZUCCONI

QUELLO CHE DICE .....

novembre 2008 - Nel suo ultimo post di Repubblica, allibito da Berlusconi che definisce abbronzato Barak Obama, scrive: "... delle coglionate che dice il nostro Bigolo Uomo Biango, che non impallidisce mai perché ha due dita di vernice sulla faccia ...".

..... E QUELLO CHE FA

ottobre 2008 - Scrive su Repubblica: "I Democratici non credono ai sondaggi che continuano a dare Obama avanti di XXX punti (mettete la cifra che preferite, da 1 a 12) e fanno gli scongiuri. I Repubblicani non credono ai sondaggi e fanno sapere che stanno rimontando e sono a tiro (politicamente parlando) di Obama. I commentatori che fino a dieci giorni fa calcolavano il margine di vittoria del senatore abbronzato e la batosta della Fata Turchina dei ghiacciai con il suo rimorchio senile ora non si fidano dei sondaggi. Ma chi crede ancora a questi benedetti sondaggi, a parte Silvio Berlusconi?"

Zucconi... di nome e di fatto - NOMEN OMEN.


ANTONIO DI PIETRO

QUELLO CHE DICE .....

settembre 2008 - Durante le manifestazione dei dipendenti Alitalia è arrivato con il suo megafono per dire: "...pensiamo che esistano delle violazioni di legge nella procedura di vendita di Alitalia".

Ha addossato la colpa della situazione al governo che vuole mandare sul lastrico cinquemila persone mentre "noi avevamo trovato una soluzione e un compratore che salvava il personale". Si riferiva all'Air France.

Ha aggiunto che "Si voleva gettare a mare Fiumicino per fare spazio ancora una volta a Malpensa, che ha già fallito tutti i suoi obiettivi".

..... E QUELLO CHE FA

marzo 2008 - Quando toccava a lui ed ai suoi alleati trovare una soluzione disse che "Quella di Air France è una offerta umiliante, un danno per la compagnia, per le maestranze, per il Paese, una proposta finalizzata unicamente al profitto dell'offerente".

Disse anche che "Malpensa, da sola, vale dieci volte Alitalia e dovremmo tutti impegnarci per salvaguardarla".


Il quotidiano L'UNITA'

QUELLO CHE DICE .....

Scrive: "Il cristianesimo in Italia è al lumicino. E' ormai palese. Oggi qui da noi con l'aria che tira metterebbero San Francesco in galera.... L'Italia ha dimenticato che Gesù è stato inchiodato alla croce proprio perché aveva scelto i poveri in spirito".

..... E QUELLO CHE FA

Da quando è stata fondata, L'Unità ha combattuto in tutti i modi la Chiesa cattolica facendo in modo di cancellare totalmente la religione dalla vita dei compagni per sostituirla con l'ideologia comunista.


MASSIMO D'ALEMA

QUELLO CHE DICE .....
Diffida la Chiesa dall'avvicinarsi al Governo per non cedere "alla tentazione del potere" e spiega al Papa che "La tentazione del potere è demoniaca e sempre, nella storia della Chiesa, è stata origine di misfatti".
..... E QUELLO CHE FA

Come dirigente del PCI ha fatto parte di un movimento comunista internazionale che sulla natura demoniaca del potere ha una esperienza consolidata e sui misfatti che ha lasciato nel mondo una responsabilità che non si cancellerà facilmente.


MARCO TRAVAGLIO

QUELLO CHE DICE .....
Durante un’intervista televisiva, Travaglio aveva citato un brano di un proprio libro in cui si diceva che il presidente di Palazzo Madama aveva avuto rapporti affaristici con persone poi condannate per mafia. Travaglio ha accusato Schifani, Presidente del Senato, di frequentazioni mafiose perché nei primi anni ottanta ha avuto rapporti con Nino Mandalà che vent'anni dopo viene condannato per mafia.
..... E QUELLO CHE FA

D’Avanzo su Repubblica ha riportato un’intercettazione telefonica del 2002 tra Travaglio e Pippo Ciuro, maresciallo della Dia poi condannato per favoreggiamento a Michele Aiello, condannato a 14 anni per mafia.

Secondo D’Avanzo, Travaglio sarebbe stato ospite per le sue vacanze in Sicilia dello stesso Aiello, tramite la mediazione di Ciuro. Insomma, anche lui avrebbe «amicizie pericolose».


BEPPE GRILLO

QUELLO CHE DICE .....

«Per accrescere l’offerta di energia elettrica non è necessario costruire nuove centrali, di nessun tipo. La prima cosa da fare è accrescere l’efficienza e ridurre gli sprechi, accrescendo al contempo l’efficienza con cui l’energia prodotta viene utilizzata dalle utenze (lampade, elettrodomestici, condizionatori e macchinari industriali)."

Ha anche presentato il sistema di pannelli solari che ha montato sulla sua abitazione di via dei Marsano 8, a Genova, un impianto fotovoltaico di 25 metri quadrati da 2 kilowatt di potenza per la produzione di energia "fatta in casa". Secondo lui questo gli consente di «rivendere la quota di energia elettrica prodotta in eccesso». Insomma un «contatore che gira al contrario», salvaguardando contemporaneamente ambiente e portafoglio.

..... E QUELLO CHE FA

A conti fatti il suo sistema di produzione energetica potrebbe garantire acqua calda un giorno sì e tre no.

Il quotidiano Il Riformista si è procurato le bollette di Grillo per vedere se effettivamente il suo sistema di produzione di energia elettrica gli consente di ridurre al minimo i suoi consumi o addirittura di guadagnare.

Sorpresa! Il nostro maestrino paga, in un mese, una bolletta Enel da 851,33 euro.

Quindi la famiglia Grillo consuma, a livello di chilowattore (kWh), ogni mese l’equivalente annuo di una famiglia italiana composta da 4 persone (3.301 kWh). Una media mensile che porta il consumo annuo di casa Grillo alla cifra monstre di 37.520 kWh.


MARIA TERESA FERNANDEZ DE LA VEGA

QUELLO CHE DICE .....
La signora Maria Teresa Fernandez De la Vega è la vicepresidente di Zapatero, rispondendo ad una domanda sulle misure italiane contro l'immigrazione clandestina, le ha definite portatrici di "violenza, razzismo e xenofobia" ed ha puntualizzato di non condividere "la politica di espulsioni" a suo parere attuata in Italia.
..... E QUELLO CHE FA
Il 3 ottobre 2005 il suo capo ha ha schierato l’esercito con l’ordine di sparare su coloro che illegalmente dal Marocco entravano in Melilla. Questo intervento ha provocato cinque morti e un centinaio di feriti tra i seicento africani che cercavano di raggiungere il territorio spagnolo sulla costa marocchina. Questa è la politica dell'immigrazione del compagno Zapatero. La nostra politica di espulsione non arriverà mai a tanto.

ANTONIO DI PIETRO

QUELLO CHE DICE .....
"Queste sarebbero le centrali nucleari sicure che vogliono costruire anche in Italia? Quelle per cui la Ue lancia l'allarme atomico? Sono soldi sprecati per una tecnologia pericolosa e obsoleta". Lo afferma il presidente dell'IDV Antonio Di Pietro, commentando l'incidente che si e' verificato nell'impianto di Krsko a 130 km da Trieste. "L'IDV -conclude Di Pietro- chiede che si investa nella ricerca sul nucleare di quarta generazione, ma oggi punta sulle energie alternative, rinnovabili e sicure, come il solare e l'eolico".--
..... E QUELLO CHE FA
Nel marzo 2007 la Regione Molise ha affondato il progetto del primo parco eolico off-shore italiano (54 pale alte tra i 60 e gli 80 metri) che sarebbe potuto sorgere a tre chilometri dalle coste di Termoli, proprio davanti a casa del ministro Di Pietro. Il presidente della Regione Michele Iorio, sulla scia di un crescente malcontento della Provincia, dei sindaci della zona, degli operatori turistici e del più illustre molisano, il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, che lamentavano una deturpazione del paesaggio, è stato costretto a bocciare il progetto.

<B>Intercettazioni, Di Pietro contro Mastella<br>"Il ddl limita le indagini dei pm"</B>

ANTONIO DI PIETRO

QUELLO CHE DICE .....

giugno 2008 - ''Le intercettazioni sono strumento vitale per condurre la lotta alla criminalità organizzata, al terrorismo, al contrabbando, alla droga, alla corruzione del sistema economico e per smascherare i manovratori che spesso si nascondono a livello politico''. «le intercettazioni telefoniche stanno alla lotta alla criminalità come il bisturi sta al chirurgo in sala operatoria. Sono necessarie -dunque- per curare il malato dal male. Perchè dobbiamo evitare di togliere ai magistrati uno strumento importantissimo di indagine. Per questa ragione ritengo che la proposta del premier sia criminogena, in quanto tende ad assicurare impunità a tanti criminali che commettono reati e a impedire alla magistratura di scoprirli».

..... E QUELLO CHE FA

"Porre limiti all'ìnvasione della sfera privata. Prevedere sanzioni durissime per chi diffonde le notizie". Questo è quanto Di Pietro dichiarò alla rivista Gente un anno fa, quando era un ministro del governo Prodi.

Quando Mastella nel mese di luglio 2006 presentò un decreto legge per riformare la legge sulle intercettazioni telefoniche Di Pietro dichiarò che era necessaria qualche modifica per poterlo approvare. Il ministro per le Infrastrutture aggiunse di aver affidato all'ufficio legislativo del suo ministero il compito di studiare le modifiche al testo. Quindi niente in contrario.


ANTONIO DI PIETRO

QUELLO CHE DICE .....

giugno 2008 - ''Berlusconi non può fare il premier, essere proprietario di televisioni private e allo stesso tempo telefonare al direttore di una rete pubblica, il cui canone lo paghiamo noi, e dire assumi questo, assumi quest'altro".

Questo ha detto parlando delle nuove intercettazioni pubblicate dall'Espresso in cui Berlusconi e altri esponenti politici raccomandano attrici o aspiranti tali al direttore di Rai Fiction Agostino Saccà, Di Pietro ha poi aggiunto che al governo "più che statisti abbiamo dei magnaccia".

..... E QUELLO CHE FA

Anna Di Pietro, figlia di Antonio Di Pietro, nel marzo 2006 viene assunta dalla Editrice Mediterranea, la società che pubblicava il giornale dell'Italia dei Valori: nella redazione romana di via della Vite raccontano però di non averla mai vista, nemmeno per ritirare le buste paga. Insomma, sulla carta è assunta a tutti gli effetti per svolgere il praticantato che dà diritto a sostenere l'esame da professionista. Solo che non ha mai lavorato.

A gennaio questo paladino della moralità ha anche la faccia tosta di chiedere alla direttrice del suo ex giornale il certificato dell'avvenuto praticantato di Anna Di Pietro. Cosa che gli viene giustamente negata.


ANTONIO DI PIETRO

QUELLO CHE DICE .....

ottobre 2007 - Parlando di lavoro dipendente denuncia la piaga delle "Morti Bianche" affermando che "ogni giorno ci sono dei nuovi caduti per la mancanza di norme di sicurezza, è una vera e propria guerra. Lo Stato deve intervenire con l’inasprimento delle sanzioni, con un servizio di ispezioni reale ed efficace e non sulla carta come avviene spesso oggi. Chi causa la morte di un lavoratore, di frequente un capofamiglia, per incuria o mancanza di investimenti in sicurezza deve pagarne il prezzo anche con la chiusura dell’azienda".

..... E QUELLO CHE FA

Nell'immagine si vede in nostro Di Pietro che cavalca con orgoglio un trattore durante la mietitura del grano. L'incauto però guida un mezzo che non rispetta le norme antiribaltamento che prevedono una gabbia di sicurezza. E' infatti da tempo vigore l'obbligo di adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti minimi di sicurezza per l’uso delle attrezzature di lavoro previsti al punto 1.3 dell’allegato XV del D.Lgs 359/99. Le norme di sono, ma lui non le rispetta.


 

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